Squinzi: “Dopo incontro con governo, autunno meno caldo”

Un incontro proficuo quello appena terminato tra il Governo e Squinzi, almeno a giudicare dal commento del presidente di Confindustria. “C’è stata un risposta puntuale del governo,  ha sottolineato Squinzi, abbiamo captato la volontà di affrontare i problemi, se tempi saranno resi possibili dal Parlamento, entro fine legislatura”. Il presidente degli Industriali ha quindi ribadito la “disponibilità” percepita a dare un “seguito concreto alle richieste”, senza però “quantificazione né formalizzazioni’”.

L’avvio del colloquio con il governo ”è stato costruttivo. Spero possa proseguire anche nel futuro”, ha aggiunto

Prima dell’incontro, intervistato nella ‘Telefonata’ di Maurizio Belpietro, Squinzi aveva prospettato un autunno bollente .   “L’autunno è già caldo, è bollente”, ha dichiarato Ha commentando la situazione industriale italiana. In merito alla crisi delle aziende il presidente di Confindustria ne aveva addotto le cause alla mancanza di una è avere una politica industriale chiara.

“Sicuramente bisogna lavorare sulla detassazione dei salari per dare uno stimolo ai consumi e far ripartire la crescita”. E’ questa una delle priorità che Squinzi aveva indicato come oggetto del del tavolo con il governo.

In tal senso, quindi, per il presidente di Confindustria diventa indispensabile che  il governo mostri una maggiore disponibilità in direzione della crescita. “Fino ad ora non ne abbiamo avuta molta”, ha commentato.

Squinzi ha parlato di due tipi di interventi per rilanciare la crescita. Alcuni con “effetti immediati”, altri a medio e lungo termine. Tra i primi Squinzi ha citato “lo stimolo ai consumi interni, che è il modo più diretto. Il calo della produzione industriale italiana è legato principalmente alla flessione dei consumi interni, dovuta in particolare al prelievo fiscale”, ha precisato. Tra le misure a più lungo termine, Squinzi ha invece citato “il sostegno alla ricerca, necessario per essere capaci di creare innovazione”.

 

Monti ottimista: Italia quasi fuori dalla crisi. L’Italia può tirare un sospiro di sollievo, la crisi pian piano si allontana. E’ in sostanza questo il messaggio lanciato da Monti in una intervista rilasciata al direttore del Tg Norba 24, Enzo Magistà, in vista della sua visita a Bari, venerdì prossimo, in occasione della inaugurazione della Fiera del Levante.

“Rischiavamo di essere travolti da una crisi finanziaria come era avvenuto al di là del mare- ha dichiarato il premie-  quest’anno questa prospettiva è decisamente allontanata”. Lo afferma il premier Mario Monti

“Siamo ripartiti, io sono molto lieto di questa occasione di intervento a Bari alla Fiera del levante; pensiamo – ha detto Monti – a un anno fa all’inaugurazione della precedente Fiera del Levante”. “Bari – ha continuato il premier – guarda alla Grecia paese che tutti amiamo e dal quale abbiamo tutti preso tanto culturalmente e storicamente, un anno fa non eravamo ancora ben consapevoli ma rischiavamo di essere travolti da una crisi finanziaria come era avvenuto al di là del mare. Quest’anno questa prospettiva è decisamente allontanata”.

 

 

Mussari: “Da oggi lavoriamo per le imprese”. Per il presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari , “inizia da oggi il nostro lavoro per favorire tutte le migliori condizioni per restituire competitività alle imprese. Per questo dobbiamo lavorare da domani con le parti sociali”.

Dal governo, ha sottolineato, “è arrivato apprezzamento per il documento che avevamo presentato a fine luglio”. L’esecutivo, inoltre, si è impegnato a “recepire la direttiva Ue sui tempi di pagamento della pubblica amministrazione e ad approvare entro fine anno la delega fiscale. Noi da parte nostra abbiamo ribadito l’impegno delle imprese per il recupero della competitività”.

 

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