CONSEGUENZE: la più evidente è che si potrà dormire un’ora in più, anche se può non sempre essere vero; diversi studi hanno dimostrato che alcuni soggetti possono svegliarsi sempre allo stesso momento. Altri effetti:
- Qualcuno potrà lamentare disturbi come insonnia, sonno interrotto e difficoltà ad addormentarsi.
- All’inizio il cambio d’ora avrà ripercussioni sul concentrarsi per via di un aumento della sonnolenza
- Alcune persone potrebbero avere più difficoltà ad adattarsi al nuovo ritmo. Di conseguenza aumenterebbe lo stress.
- La richiesta di cibo da parte del nostro corpo non sarebbe sincronizzata con l’effettivo orario dei pasti
VERSO L’ABOLIZIONE DEL CAMBIO ORA? – Diversi Stati membri della UE, in particolare quelli del Nord Europa sono contro l’ora legale, in quanto le loro giornate risultano già molto lunghe durante la stagione estiva (luce fino a tarda sera), e il cambio dell’ora esalterebbe ulteriormente questo effetto con conseguenze negative sul ciclo del sonno/veglia. Si sta dunque ancora discutendo ormai dal 2018 se abolire del tutto l’ora solare nell’Unione Europea o se lasciare ai singoli Stati la decisione di come gestirla (che sembrerebbe essere la strada intrapresa). L’ora legale era stata introdotta per questioni di risparmio energetico: si calcola che in Italia, nei sette mesi in cui essa è in vigore, si risparmino complessivamente circa 400 milioni di kWh, pari al consumo medio annuo di elettricità di circa 150 mila famiglie. Nel contesto del caro energia, si sta inoltre contemplando – al contrario – l’ipotesi di mantenere l’ora legale in tutto l’anno, in modo da poter risparmiare qualcosa durante le ore tardo pomeridiane-serali, anche nei mesi invernali.