La facciata di Palazzo Montecitorio. Roma, 29 gennaio 2015. ANSA/CLAUDIO PERI

Staffetta Mattarella-Draghi per la Presidenza della Repubblica

Per Sergio Mattarella proroga di un anno del mandato presidenziale.   L’indiscrezione la pubblica ‘La Stampa’, sottolineando che il governo Draghi è anche, e parecchio, un governo del presidente. In particolare tre ministri li avrebbe blindati proprio il Quirinale. Cartabia, Guerini e Lamorgese. Un trio che per volere di Mattarella non doveva far parte delle contrattazioni sui ministeri.

In questo governo – scrive La Stampa –  l’impronta di Mattarella è incontestabile. Alcune scelte sono espressamente sue. Sul Colle non si fa mistero che le conferme di due ministri, Luciana Lamorgese all’Interno e Lorenzo Guerini alla Difesa, garantiscono continuità in posizioni chiave per la sicurezza nazionale. Il Quirinale le ha tolte immediatamente dal mazzo, prima ancora che potesse scatenarsi qualche appetito politico. Né ci vuole chissà quale immaginazione per scoprire che la scelta di Marta Cartabia ha radici lontane, risale agli anni in cui l’attuale presidente della Repubblica e la neo-ministra della Giustizia sedevano insieme alla Corte costituzionale.

 Tra un anno al Quirinale dovrà salire un nuovo inquilino, e allora per Draghi mancherebbe la figura del ‘facilitatore’ fin qui incarnata da Sergio Mattarella. Ecco perché – scrive  ‘La Stampa’ –  nei palazzi della politica già circola l’ipotesi che, pur di non lasciare il governo dell’emergenza senza uno scudo, Mattarella possa accettare una breve proroga, fino a fine legislatura. L’uomo è contrario, ma chissà…”. Già, chissà che non sia già predisposto il percorso che porterà lo stesso Mario Draghi al Colle, dopo Mattarella, sempre se durerà il clima da processo di canonizzazione che avvolge in queste ore Mario Draghi.

Per dare forma al desiderio di un Draghi al centro della politica italiana si è costituito un Movimento Spontaneo di cittadini già favorevoli alla transizione verso un governo guidato dall’ex governatore di Bankitalia, passo che dovrebbe preludere a un’elezione a Presidente della Repubblica. ‘Ci appelliamo a tutti i cittadini italiani per chiedere a Mario Draghi di guidare il Paese e a tutti i gruppi politici di lavorare con lui per 18 mesi per poi andare al voto’, si legge nella lettera d’intenti del Movimento.

‘In questo momento di grave crisi ma di grande opportunità, l’Italia ha bisogno di essere guidata da un uomo di governo preparato sotto il profilo finanziario ed economico, con una grandissima esperienza alle spalle, rispettato ed ascoltato da tutti e in tutto il mondo’, si legge nel messaggio del Movimento presieduto dall’imprenditore Stefano Cautero.

Draghi viene definito come un ‘uomo credibile’ che potrebbe prendersi la responsabilità di assumere ‘scelte forti per il bene del Paese’.
A sostenere il raggruppamento pro-Draghi ci sarebbero solo semplici cittadini, nessuna figura politica rodata o di spicco.

Infine, l’appello a tutto il popolo italiano affinché si unisca a noi in grande numero per chiedere a Mario Draghi di assumere un impegno per il Suo e per il nostro Paese. 18 mesi alla guida del governo per uscire dall’emergenza sanitaria e avviare la ripresa del Paese, per poi essere proposto e votato da tutti alla Presidenza della Repubblica allo scadere del mandato dell’attuale Presidente Sergio Mattarella.

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