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Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Barbara Lalle il seguente articolo:
Il teatro Brancaccino stracolmo lo scorso 12 Giugno. Solo posti in piedi, anche essi da gudagnarsi. Giornalisti, amici e pubblico caloroso e affezionato del teatro romano di Via Merulana sono giunti alle dodici di un caldo martedì per assistere alla conferenza stampa per la presentazione della stagione teatrale 2018/2019 del Teatro Brancaccio.
Ad aprire le danze Alessandro Longobardi con cabalistico discorso: ‘Gentile pubblico,
ho il piacere di annunciare la presentazione della settima stagione teatrale in qualità di direttore artistico del Teatro Brancaccio. Il numero 7 rappresenta un ciclo compiuto e dinamico e tale è stata questa incredibile esperienza vissuta fino ad oggi. Nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul futuro di questo gruppo di persone che compongono il software umano della macchina Brancaccio, semplicemente meravigliose, che ho avuto la fortuna di incontrare formare crescere.
7 è il numero legato al compiersi del ciclo lunare e pertanto simbolo della perfezione.
7 sono i giorni della settimana.
7 le note musicali.
7 i colori dell’arcobaleno
7 i sacramenti
7 i Re di Roma
Sette è dunque il numero della creazione’.
La programmazione della settima e prossima stagione, è vivace: musical, concerti, danza, circo contemporaneo. E poi scuola di teatro, teatro ragazzi, formazione. Novità anche per gli spazi che si amplieranno: in ottobre si inaugurerà l’apertura della seconda galleria del Teatro Brancaccio con uno sguardo all’ecosostenibilità. Verranno sostituiti materiali obsoleti e migliorato il livello di sicurezza nonché l’accesso ai disabili.
Longobardi però sente poco vicine le Istituzioni di cui ne accusa e ne soffre l’assenza: ‘Rivolgo un appello amichevole a tutte le Istituzioni oggi in ripartenza come Governo, Regione, Comune, di considerare il Teatro, compreso quello privato, come un’energia positiva per i territori e la società civile. Non vogliamo solo risorse ma leggi semplici e scritte in modo pertinente per sostenere tutto, sottolineo tutto, il settore e non aggiungo altro’.
L’annuncio della prossima stagione non è pero’ stato dato al completo in quanto una produzione molto importante ha dovuto sospendere la decisione di essere in stagione, creando problemi organizzativi, ma a breve saranno confermate le informazioni e rese definitive le date.
L’apertura di stagione 2018 – 2019 è affidata alla nuova produzione di OTI LA PICCOLA BOTTEGA DEGLI ORRORI. Torna dopo tanti anni questo spettacolo in Italia con le stupende musiche di Alan Menken, diretto da Davide Nebbia, eccellente attore cresciuto con Saverio Marconi, alla sua prima regia di un’opera importante. Del cast ad ora non vengono annunciati i nomi, ma le coreografie saranno certamente di Rita Pivano. Pauroso e divertente.
Batticuore e interesse per il titolo più fatidico della prossima stagione: debutterà il 31 Ottobre 2018 SHAKESPEARE IN LOVE di Marc Norman & Tom Stoppard, adattato per il teatro da Lee Hall con musiche scritte da Paddy Cunneen. In Italia la traduzione è stata curata da Edoardo Erba, la regia è affidata a Giampiero Solari e a Bruno Fornasari, ambedue direttori di importanti scuole teatrali milanesi. Saranno 19 attori e gli autori dovranno approvare le scelte del Brancaccio. Le prove inizieranno fra una settimana. I ruoli ed i personaggi saranno in evoluzione durante lo spettacolo così come le scenografie che saranno complesse e modificabili
Torna per tutto il periodo natalizio il capolavoro di Garinei e Giovannini, AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA in una nuova importante produzione. Presente alla conferenza Enzo Garinei, fratello di Pietro che sarà la ‘voce di Lassù’.
A febbraio 2019 sarà in scena Angelo Pintus in DESTINATI ALL’ESTINZIONE seguito dal nuovo spettacolo INSOMNIA, del comico-politico Beppe Grillo.
A marzo sarà la volta di PRISCILLA LA REGINA DEL DESERTO diretta da Simon Phillips per l’Italia da Matteo Gastaldo. Musiche, costumi e coreografie esplosive! Novità nel cast e alcuni attori del vecchio cast. I costumi saranno meravigliosi e di design. Parla di amicizia e famiglia. È un family show con la band dal vivo e 500 costumi, prodotto da Daniele Luppino
Paolo Ruffini
presente alla conferenza con una giacca bianca e nera veramente estrosa, calcherà il palcoscenico con la Compagnia Mayor von Frinzius in UP & DOWN, con una compagnia diversamente e specialmente abile, integrata di attori disabili e non.
E poi i concerti con nomi delle signore e dei signori della musica italiana: Iva Zanicchi, Loredana Bertè, Lina Sastri, Edoardo De Crescenzo, Sal Da Vinci, Neri Marcorè, Christian De Sica.
La stand up comedy è un genere che sta andando di moda. Giorgio Montanini sarà come lo scorso anno presente in cartellone con MONTANINI LIVE 2019 e Edoardo Ferrario con DIAMOCI UN TONO che con una forma essenziale, quasi scarna e molto americana veicolerà contenuti italianissimi: trentenni, lavoro e sua ricerca, rapporto con palestra e convivenza visti dalla lente della comicità e dell’irriverenza.
E poi Paolo Cevoli, Gabriele Cirilli, Paolo Migone, l’illusionista Gaetano Triggiano, considerato il David Copperfield europeo, Cenerentola on ice, nuovamente la fantasmagorica Parsons dance, Aladin il musical, Actor Dei il musical e due compagnie di circo contemporaneo.
Rossella Marchi racconta del sesto anno del teatro ragazzi al Brancaccino. La scelta vira sul messaggio poetico ed all’educazione alla bellezza. Aprirà la compagnia Teatro Viola con uno spettacolo di Bruno Togolino, con strumenti poco conosciuti dai più giovani come la viola e la dulsetta. Saranno attivati corsi di teatro ragazzi anche in inglese è spagnolo.
‘Con un grazie dell’attenzione’ Longobardi ci saluta e ci invita a spostarci sulla terrazza del Brancaccino dove un piacevolissimo cocktail viene servito ai presenti.
Barbara Lalle
