“Consegnerò il protocollo per l’applicazione del metodo Stamina all’Istituto superiore di sanità il 25 giugno, ma solo se saranno rispettate le condizioni di garanzia che abbiamo posto”. Ad annunciarlo è Davide Vannoni, fondatore di Stamina Foundation. Il ‘padre’ del metodo Stamina, però non vuole sentir ragioni e protegge la sua ‘creatura’: consegnerà la metodica solo a patto che le sue condizioni vengano rispettate. Nel concreto, Vannoni si riferisce al fatto che le cellule siano prodotte dai suoi biologi, i quali conoscono tutte le procedure. Inoltre bisogna che ci sia trasparenza in tutte le fasi della sperimentazione e che nel comitato scientifico che guiderà il trial ci siano anche medici consulenti di Stamina. Il medico ha anche affermato: “L’avvio della sperimentazione non significa che dal 1 luglio si dovrà cominciare a infondere cellule staminali. Ci sono fasi preparatorie come ad esempio l’insediamento del comitato scientifico. Noi restiamo disponibili, ma ovviamente se si vuole sperimentare il nostro metodo, non si può prescindere dal nostro coinvolgimento”. Come giusto che sia.
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