Un giudice federale ha bloccato la caccia ai grizzly prevista sulle Montagne Rocciose per la prima volta dal 1991 ripristinando di fatto la protezione per gli orsi bruni americani. E’ la terza volta che il giudice Dana Christensen dispone il rinvio.
Wyoming e Idaho erano sul punto di permettere ai cacciatori di uccidere fino a 22 orsi nel corso della stagione, che è iniziata il 1 settembre, dopo la decisione dell’amministrazione Trump nel giugno dello scorso anno di ‘de-listare’ il grizzly, formalmente proposta nel 2016 durante l’era di Obama.
Secondo il rapporto delle agenzie federali, il numero degli orsi era cresciuto e il programma di protezione non più necessario. I grizzly sono anche al centro di un divario culturale tra i nativi americani, che venerano gli orsi, e gli allevatori che li considerano una minaccia per il bestiame e un ostacolo per le attività minerarie e di disboscamento. Il giudice federale, nelle motivazioni, ha sottolineato che la decisione non riguarda l’etica della caccia ma la necessità di proteggere la specie animale, ricordando che in passato erano 50.000 gli orsi nella regione.