‘Stato lontano da mafia’, Di Maio cancella comizio

Luigi Di Maio cancella il suo appuntamento a Corleone dopo che il candidato sindaco M5s ha affermato di voler ‘aprire il dialogo con i parenti dei mafiosi:. ‘Lo Stato deve stare attento a non avvicinarsi mai, neppure con la propria immagine, a quella gente’,  afferma il vicepremier dopo aver visto anche la foto dello stesso candidato con il nipote del boss Provenzano.

Le famiglie che meritano dialogo e vicinanza sono quelle delle vittime della mafia, quelle che hanno subito un lutto per mano dei mafiosi. Quelle sono le famiglie a cui volgiamo bene,  mette in chiaro Di Maio che continua: ‘Andremo avanti nella lotta alla criminalità organizzata che si combatte con la lotta alla corruzione, proprio come abbiamo fatto con il ddl anticorruzione’.

Luigi Di Maio ha chiesto ai probiviri di avviare il procedimento disciplinare per Maurizio Pascucci: secondo me, vista la gravità, merita il massimo della sanzione cioè l’espulsione dal Movimento 5 Stelle. Lo annuncia Luigi Di Maio stesso in un post:  ‘Qualora qualcuno della lista fosse eletto, gli verrà subito ritirato il simbolo’.

In un video postato su Fb Di Maio spiega il cambio di programma: sono arrivato a Palermo da poco e come saprete stasera era previsto il mio comizio a Corleone per la chiusura della campagna elettorale delle comunali. Non andrà a Corleone e non parteciperò al comizio finale: mi dispiace,  ma continua: ‘arrivato a Palermo ho visto la notizia che il nostro candidato M5s ha detto che vuole aprire al dialogo con i parenti dei mafiosi. Dichiarazione che fa il paio con una foto con il nipote del boss Provenzano’.

Ora io sono sicuro che quella foto sia stata fatta in buona fede ma lo stesso non si può accettare: una foto comunica qualcosa anche involontariamente. Noi i voti di quello lì non li volgiamo e non corriamo il rischio che un ministro della Repubblica vada lì dopo tutto questo.

C’è anche l’ipotesi estrema del ritiro di Maurizio Pascucci, candidato del M5s, dalla corsa a sindaco di Corleone (Pa). ‘Vedremo, mi confrontero’ con il meetup e con il parlamentare di riferimento del territorio e decideremo se e come proseguire’, dice Pascucci ai cronisti dopo la scelta del vice premier Luigi Di Maio di annullare la sua partecipazione al comizio per la foto che ritrae il candidato sindaco con un nipote dell’ ex capo di Cosa nostra Bernardo Provenzano.

La scelta di fare la foto – ha evidenziato Pascucci – con il nipote di Provenzano era stata condivisa col meetup e con il parlamentare di riferimento del territorio Giuseppe Chiazzese. Con la foto volevamo trasmettere il messaggio che i parenti dei mafiosi che prendono le distanze dai proprio congiunti non possono essere esclusi dalla comunità. Evidentemente il messaggio è stato male interpretato. Non abbiamo preso in considerazione il ritiro di Pascucci, il comizio finale in piazza si fa, dice il deputato Giuseppe Chiazzese dopo la riunione degli attivisti M5s nel comitato elettorale insieme al candidato sindaco Maurizio Pascucci.

‘Le visite di oggi, prima in Calabria e adesso a Napoli, vogliono testimoniare l’ attenzione e la ferma determinazione di questo governo nel contrastare i gruppi criminali di qualsiasi iniziativa mafiosa e qualsiasi iniziativa illegale’, questo il monito del premier Giuseppe Conte da uno dei quartieri più complicati di Napoli, Forcella. Da questo punto di vista – ha proseguito il presidente del Consiglio entrando nella sede dell’ associazione dedicata alla vittima innocente di camorra Annalisa Durante: questo governo da quando si è insediato si è sempre costantemente orientato a contrastare l’illegalità.  Le visite di quest’oggi sono una testimonianza ulteriore di questa ferma determinazione del governo.

‘In qualità di presidente della commissione Antimafia non posso che sostenere pienamente la decisione di Luigi Di Maio. Le sue parole dimostrano come il Movimento abbia come priorità la lotta alle mafie ed il supporto alle vittime innocenti delle stesse, vittime che purtroppo sono tantissime. Non possiamo accettare nessun cedimento od ambiguità, e stasera è stata data grande prova, se ce ne fosse ancora bisogno, di maturità politica. Ripeto con Luigi Di Maio che non vogliamo in alcun modo i voti dei mafiosi’, afferma Nicola Morra (M5S), presidente della commissione parlamentare Antimafia.

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