Chi non ha il Green pass può dire addio al Reddito di cittadinanza. L’obbligo scattato il 15 ottobre per tutti i lavoratori riguarda anche chi riceve il Reddito di cittadinanza.
Il ministero del Lavoro avverte che senza il certificato verde c’è il rischio di non poter più ricevere il sussidio. Nella nota numero 8526/2021, lo stesso ministero scrive che “al beneficiario che non intende dotarsi del green pass si può suggerire di rinunciare al RdC per evitare la decadenza (in tal caso la nuova domanda può essere presentata dopo 18 mesi).
Reddito di cittadinanza e obbligo di Green pass
Il certificato verde è necessario per partecipare ai PUC , Progetti utili alla collettività, svolti nei comuni o nelle scuole, nei quali sono coinvolti titolari di Reddito di Cittadinanza: esserne sprovvisti significa non poter accedere al luogo di lavoro, con conseguente assenza ingiustificata e decadenza dal sussidio.
Il ministero del Lavoro ricorda che anche nei confronti dei beneficiari del Reddito di cittadinanza si applicano le tutele in materia di salute e sicurezza e i medesimi sono tenuti ai relativi obblighi.
Nel caso in cui svolga la propria prestazione presso un datore di lavoro, il beneficiario di Reddito di Cittadinanza deve ricevere dal datore di lavoro informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui va a lavorare e sulle misure di prevenzione ed emergenza. Egli è, altresì, tenuto ad adottare le misure utili a eliminare o, ove ciò non sia possibile, a ridurre al minimo i rischi da interferenze tra la prestazione del soggetto e altre attività che si svolgano nell’ambito della medesima organizzazione.
Al fine di tutelare la salute pubblica, il beneficiario del Reddito di cittadinanza, in quanto partecipante ai PUC, deve esibire la Certificazione verde (o eventuali certificazioni che lo esonerano, perché soggetto esente dalla campagna vaccinale) e attenersi alle regole che si applicano al personale dei soggetti ospitanti il PUC ovvero per l’accesso alle relative strutture.
Reddito di cittadinanza, cosa sono i PUC
Nell’ambito dei Patti per il lavoro, i beneficiari del RdC sono tenuti a svolgere Progetti Utili alla Collettività (PUC) nel comune di residenza, da 8 a 16 ore settimanali. Il progetto può riguardare una nuova attività o il potenziamento di una già esistente, in nessun caso assimilabili ad attività di lavoro subordinato o parasubordinato o autonomo. Dei progetti sono titolari i Comuni, ferma restando la possibilità di svolgerli in gestione associata.
Reddito di cittadinanza, cosa succede a chi non ha il Green pass
L’obbligo di Green Pass, che al momento è previsto nei contesti di lavoro pubblico e privato fino al 31 dicembre 2021, sarà probabilmente esteso fino a giugno.
Nel caso in cui i beneficiari RdC non possiedano il Green Pass al momento dell’accesso alla struttura pubblica ove si svolge il PUC, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori nel luogo di lavoro, saranno considerati assenti ingiustificati fino alla presentazione della predetta certificazione
Al beneficiario che non intende dotarsi del Green pass, spiega il ministero, si può suggerire di rinunciare al Reddito di cittadinanza per evitare la decadenza (in tal caso la nuova domanda può essere presentata dopo 18 mesi).