Quello di luglio sarà l’ultimo pagamento del Reddito di cittadinanza. Per quasi tutti gli attuali beneficiari, arriverà l’ultima ricarica sulla card RdC, in conformità con quanto previsto dal decreto Lavoro (DL 48/2023), mentre per alcuni nuclei il sussidio sarà erogato fino a dicembre.
Rdc, chi riceverà l’ultimo pagamento
Lo stop alle ricariche del Reddito di cittadinanza a partire dal mese di luglio, riguarderà coloro che:
a luglio incasseranno la settima mensilità di Reddito di cittadinanza del 2023;
all’interno del loro nucleo familiare non hanno minori, disabili oppure ultrasessantenni, o comunque non hanno sottoscritto un Patto d’inclusione (ancora valido) con i servizi sociali del Comune di residenza.
Chi continuerà a ricevere il Reddito di Cittadinanza
Il Reddito di cittadinanza rimarrà in vigore fino a dicembre 2023 per i nuclei familiari con minori, persone con disabilità o almeno sessant’anni, con un Isee fino a 9.360 euro annui.
A partire dal 1° gennaio 2024, per questi stessi nuclei, verrà sostituito dall’Assegno di inclusione che sarà erogato tramite la Carta di inclusione e avrà una durata massima di 18 mensilità, rinnovabili per ulteriori 12 mesi. Allo scadere dei periodi di rinnovo di dodici mesi è sempre prevista la sospensione di un mese. Nel caso di avvio di un’attività di lavoro dipendente da parte di uno o più componenti il nucleo familiare nel corso dell’erogazione dell’Assegno di inclusione, il maggior reddito da lavoro percepito non concorre alla determinazione del beneficio economico, entro il limite massimo di 3mila euro lordi annui.
I nuclei familiari beneficiari potranno ricevere fino a 6.000 euro annui, 500 euro al mese, più un contributo affitto (per le locazioni regolari) di 3.360 euro l’anno, 280 al mese.
Il limite sale a 7.560 euro annui nel caso di nucleo familiare composto interamente da persone di età pari o superiore a 67 anni o da persone con più di 67 anni e da altri familiari disabili o non autosufficienti.