STORIE DI SEDUZIONE ha dalla sua un vero record, ci ha messo venti anni per avere finalmente il suo pubblico. Il film di Antonio Maria Magro, girato interamente in Valmarecchia, è infatti solo da questo mese su Amazon Prime.
Questo il prezzo pagato da questo film indipendente firmato da Maria Magro, per anni uno dei protagonisti della prosa radiofonica italo-svizzera, che ha debuttato alla regia cinematografica a diciassette anni col suo primo film. Qualche tempo dopo – si legge nelle note – Magro commette quello che lui stesso ha definito “il più grande errore della mia vita”, ovvero attaccare il cinema italiano ufficiale definendolo “scontato, banale, dilettantesco e perverso”. Stesso “errore” quando apre, anni dopo, una sua casa di produzione iniziando a girare il primo di tre film che aveva in programma: ‘Dov’era Lei a Quell’Ora?’, Storie di Seduzione’ e ‘1911’ (quest’ultimo non verrà mai girato per il costo troppo alto).
STORIE DI SEDUZIONE, suo secondo film dedicato a Tonino Guerra e al mondo della radiofonia, ha come protagonista l’attrice francese Florence Guérin, con Carrol Baker (la famosa diva di Hollywood a cui si deve il nome dell’indumento femminile Baby Doll), Marina Suma, gli attori di teatro Giancarlo Dettori e Walter Maestosi, la partecipazione amichevole di Oreste Lionello, suo portafortuna, e se stesso nel ruolo di co-protagonista, interpretando un personaggio “muto”. Musica di Roby Facchinetti con tema centrale per grande orchestra arrangiato dal maestro Fio Zanotti e fotografia curata da Cristiano Pogany. Ora il film vede appunto la luce su Amazon Prime, in versione restaurata e in alta definizione. Unico rammarico del regista è che Tonino Guerra non potrà vedere l’opera a lui dedicata e girata nei luoghi che gli erano più cari: il giardino dei frutti dimenticati di Pennabilli, il giardino pietrificato di Torre Bascio, il castello di Pietrarubbia, quello di Verucchio, Poggio Berni e altri luoghi della Valmarecchia in provincia di Rimini e di Pesaro e Urbino, ma di sicuro sarebbe contento di vedere che l’opera non è più nel cassetto. Il produttore romano Salvatore Alongi sta preparando ora l’uscita in America e in Canada del film, pandemia permettendo. Antonio Maria Magro, infine, sembra avere in preparazione un nuovo film.