La Corte d’Assise d’Appello di Bologna, presieduta dal giudice Alberto Pederiali, ha confermato l’ergastolo per l’ex terrorista di Avanguardia Nazionale, Paolo Bellini, nel processo sulla strage della stazione del capoluogo emiliano del 2 agosto 1980. La sentenza è arrivata dopo sei ore di camera di consiglio. Bellini era accusato in concorso con gli ex Nar già condannati, Giusva Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini e Gilberto Cavallini. E con Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi, tutti morti e non più imputabili, ma ritenuti mandanti, finanziatori o organizzatori dell’attentato. La sentenza di oggi cementifica la versione sui responsabili dell’attentato, non solo i Nar ma tutti i movimenti della destra estremista dell’epoca, consolidati da fiumi di denaro, sottratti dalla P2 di Licio Gelli al Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, con la copertura dei servizi deviati.
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