ProgettoItaliaNews Piccoli dettagli, grandi notizie.
Articoli correlati
Non si fermano le incursioni dell’aviazione israeliana dopo l’attentato di ieri a Eilat dove cellule terroristiche hanno attaccato in rapida successione un bus di linea, veicoli privati e unità militari, causando la morte di otto israeliani e il ferimento di sette palestinesi. In mattinata i caccia d’Israele hanno colpito un obiettivo nel rione di Zaitun, alla periferia di Gaza City. Secondo fonti militari l’aviazione ha avuto ordine di neutralizzare una cellula di miliziani impegnata nel lancio di razzi verso il Neghev.
Ed è proprio questa zona nelle ultime ore è stata colpita dal lancio di razzi palestinesi provenienti dalla striscia di Gaza. Nelle città di Ashqelon, Ashdod, Sderot e Beer Sheva le sirene di allarme risuonano a ripetizione e la popolazione è costretta di volta in volta a cercare riparo. I razzi dei miliziani palestinesi hanno colpito alcuni edifici e una sinagoga ad d Ashdod. In precedenza, nella nottata, l’aviazione israeliana aveva condotto a Gaza una serie di incursioni aeree in ritorsione ai gravi attentati terroristici a Eliat. In quegli scontri sono rimasti uccisi otto israeliani e sette membri del commando. L’aviazione ha colpito diversi obiettivi militari di Hamas, fra cui un campo di addestramento, magazzini di armi ed almeno un tunnel che conduceva al territorio israeliano. In questi attacchi, secondo fonti palestinesi, un adolescente sarebbe rimasto ucciso e diverse persone ferite. Intanto in tutta la zona la tensione resta molto elevata. Nel Neghev, a nord di Eilat, è iniziata una vera e propria caccia all’uomo. Lungo le strade si incontrano numerosi posti di blocco ed una rafforzata presenza militare. La polizia israeliana è schierata a Gerusalemme est per far fronte ad eventuali manifestazioni che potrebbero essere inscenate dai fedeli islamici al termine delle preghiere del venerdì e del Ramadan nella Spianata delle Moschee.
