Decine le persone in coda fin dalle prime ore del mattino per entrare nell’aula del Palazzo di Giustizia di Brescia in cui si discute oggi la richiesta di revisione della sentenza che ha condannato all’ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi per la strage di Erba dell’11 dicembre del 2006. I legali della coppia puntano su nuove prove che, a loro avviso, potrebbero portare all’assoluzione dopo 18 anni. In aula dovrebbero esserci sia Olindo e Rosa, in carcere dal gennaio 2007: i due in un primo momento avevano confessato per poi ritrattare. “Siamo di fronte a una manifesta inammissibilità delle richieste di prova” da parte della difesa, ha detto l’avvocato generale dello Stato Domenico Chiaro che, insieme al procuratore generale di Brescia Guido Rispoli, rappresenta la pubblica accusa.
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