I Talebani sostengono che la strage avvenuta 15 giorni fa, nella provincia di Kandahar, in cui persero la vita 16 civili afghani, sia opera non di una, ma di più persone. Il comandante dei talebani in un’intervista rilasciata alla Cnn, dice “non crediamo nel coinvolgimento di un solo americano”. “Gli stranieri e il regime fantoccio (del presidente afghano Hamid Karzai, ndr) non dicono la verità su quanto accaduto”, ha aggiunto, coperto da anonimato. In ogni caso, ha proseguito, se la strage nella provincia di Kandahar è “stata opera di un solo militare, vogliamo che questo soldato venga processato in Afghanistan, sulla base della legge islamica. Deve essere processato dagli afghani”. Sabato le autorità militari americane hanno indicato nel sergente Robert Bales l’unico responsabile del massacro. Bales è stato trasferito nella prigione militare di Fort Leavenworth, in Kansas. Domenica uno dei parlamentari afghani che partecipa all’inchiesta avviata da Kabul sulla strage ha affermato che il massacro è stato compiuto da più di un soldato americano. “Dopo la nostra inchiesta, abbiamo stabilito che il massacro non è stato compiuto da un solo soldato. Oltre una decina di soldati hanno partecipato, hanno ucciso gli abitanti del villaggio e poi bruciato i corpi”, ha detto Naheem Lalai Hameedzai.
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