“L’Italia civile e democratica rinacque nei gesti e nelle scelte di libertà che segnarono la resistenza alle forze naziste e fasciste nell’ultimo periodo del secondo conflitto mondiale”. E’ quanto afferma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel giorno dell’’anniversario della strage di Sant’Anna di Stazzema (560 morti, seconda per gravità solo a quella di Marzabotto). Ed infatti Napolitano, in un messaggio inviato al Sindaco di Sant’Anna di Stazzema, Michele Silicani, e a tutti i convenuti alla commemorazione Napolitano scrive: “Quel 12 agosto 1944 che vide cadere sotto il piombo della barbarie nazifascista 560 vittime inermi, in gran parte vecchi, donne, bambini, è una data scolpita nella memoria di chi visse quei terribili avvenimenti e di chiunque ne conservi il ricordo”. “Il dolore e l’orrore di quella giornata hanno trovato un nuovo momento di commossa rievocazione nella recente concessione a Cesira Pardini della Medaglia d’Oro al Merito Civile per l’eroico gesto compiuto, in quel terribile frangente di efferata brutalità, per salvare a rischio della propria vita la madre e le sorelle”, prosegue Napolitano, “Esempi di generosa solidarietà sono essenziali per tramandare, soprattutto alle giovani generazioni, i principi di libertà, giustizia e solidarietà che animarono le scelte di allora e sono stati posti a fondamento della rinascita civile e democratica del nostro paese. Nella certezza che la preziosa eredità della resistenza alla dittatura trova oggi nella nostra Costituzione e nelle sue libere e democratiche istituzioni il più saldo presidio, invio ai superstiti dell’eccidio, ai familiari delle vittime ed a tutti i presenti il mio partecipe, cordiale saluto”.
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