“E’ un obbligo morale ricordare Giovanni Falcone, sua moglie, Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta, a 21 anni dalla strage di Capaci. Falcone fu ucciso dalla mafia perché la contrastava efficacemente e perché ne aveva messo a nudo i punti deboli. Il suo alto senso delle istituzioni e il suo sacrificio in difesa della legalità e dello Stato di diritto non possono e non devono essere dimenticati”. E’ quanto scrive In una nota l’ex membro della commissione Antimafia e candidato alla segreteria nazionale dell’Italia dei Valori, Ignazio Messina. “Siamo qui davanti all’albero Falcone per testimoniare che la parte migliore della Sicilia – aggiunge Messina – quella onesta e pulita continua a battersi per portare avanti le idee e il prezioso messaggio che ci ha lasciato Giovanni Falcone. Il testimone della speranza è stato preso da quei tantissimi giovani che sono giunti oggi, a Palermo, a bordo delle navi della legalità”. “A loro va affidato e tramandato il ricordo e l’esempio di quei fedeli servitori dello Stato che hanno dato la loro vita per la difesa della giustizia”, conclude.
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‘Immigrazione e cooperazione internazionale’, 11 novembre h. 9,30, Hotel Tiziano Lecce
‘Immigrazione e cooperazione internazionale’, è il titolo del seminario distrettuale Lions, che si svolgerà sabato 11 novembre …