Ancora una maglia nera per l’Italia alla Corte di Strasburgo. Questa volta sott’accusa, è il sistema giudiziario. Per la quinta volta consecutiva, infatti, il Belpaese è risultato essere primo in Europa per il numero di sentenze rimaste inapplicate. Nel 2011 in particolare, il verdetti in sospeso sono stati 2522, su un totale di 10.689. La causa, nella maggior parte dei casi, è da addurre alla lentezza della giustizia.. E’ quanto emerge dal rapporto pubblicato oggi dal Consiglio d’Europa.
Alle spalle del’Italia, nella classifica 2011 degli Stati ‘inadempienti’ stilata a Strasburgo, si colloca la Turchia con 1.780 casi seguita della Russia con 1.087 casi, della Polonia (924) e dell’Ucraina (819).
Emblema di tale situazione “disastrosa”, la procura di Catanzaro . Qui, a causa della carenza di fondi e materiali si rischia quasi completamente la paralisi dell’attività. L’allarme proviene dal procuratore aggiunto, Giuseppe Borrelli, il quale afferma che ”in queste condizioni siamo impossibilitati ad assicurare la legalita’ in due terzi della Calabria”. In Procura attualmente ci sono circa 100 risme di carta, pari alla dotazione di un mese, e venti cd”.