Il ministro Elsa Fornero ha firmato oggi a Strasburgo la Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne. “Nei prossimi sei mesi intendo dedicare un maggiore impegno a pari opportunità, non discriminazione e affermazione dei diritti, oltre che alla questione della riforma del mercato del lavoro, una riforma tanto complessa”, ha dichiarato il ministro, che ha poi sottolineato come a causa degli impegni politici non ha potuto finora dedicare le energie che avrebbe voluto alle questioni legate alle pari opportunità. “Spero di poter conciliare un’agenda difficile con l’importante appuntamento della conferenza dei ministri per la coesione sociale che si tiene a Istanbul il prossimo 11 e 12 ottobre” ha aggiunto Fornero.
“Si tratta di una risposta concreta della politica nel contrasto alla violenza sulle donne e alla violenza domestica, si legge in una nota del Comitato promotore “Se non ora quando?”, che ha lanciato la scorsa primavera la petizione “Mai più complici” contro la violenza alle donne e il femminicidio. Per Snoq la Convenzione “è il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante, che definisce la violenza sulle donne come violazione dei diritti umani e discriminazione di genere e introduce adeguati strumenti di prevenzione e repressione, decisivi per un mutamento culturale e un’eguaglianza di genere in tutti i settori della vita pubblica e privata”. “Ci auguriamo che alla firma segua con estrema urgenza la ratifica della Convenzione, come tutela effettiva della libertà e sicurezza delle donne. L’esercizio delle primarie responsabilità dell’azione di governo segue l’importante mobilitazione di uomini e donne lanciato dall’appello Mai piùcomplici contro i femminicidi e l’indifferenza”, conclude la nota.