Un interessante approfondimento sul rischio di subire violenza da parte delle donne disabili e’ stato realizzato da Superando in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un’occasione importante per prendere coscienza di un fenomeno drammatico quanto sommerso, particolarmente odioso perche’ si rivolge contro chi ha minori messi di difesa. Secondo il rapporto Istat di giugno 2015 in cui si erano raccolti i dati relativi alla violenza di genere sulle donne italiane, ben 6 milioni 788 mila donne sono state vittime nel corso della loro vita di almeno un episodio di violenza. Ma la cosa piu’ allarmante e’ che, delle donne con disabilita’, ha subito violenze fisiche o sessuali il 36% di chi e’ in cattive condizioni di salute e il 36,6% di chi ha limitazioni gravi. Si stima che il rischio di subire stupri o tentati stupri sia doppio per le donne disabili (10% contro il 4,7% delle donne non disabili). Un piccolo sondaggio locale serve a dare un’idea della diffusione di questa piaga. In base ai dati forniti dal Centro Antiviolenza di Padova, nel periodo 1 gennaio – 31 ottobre 2016 sono state accolte 10 donne con disabilita’.
Di queste, 4 avevano un’invalidita’ al 50%, 2 un’invalidita’ al 100%, e le altre, il cui grado di invalidita’ non era rilevato, avevano disabilita’ di vario tipo. Tutte queste donne sono state vittime di violenza psicologica e fisica. E’ significativo che in una citta’ come Padova (che conta poco piu’ di duecentomila abitanti), in meno di un anno si siano recate ad un centro antiviolenza ben 10 donne con disabilita, nota Superando, segno che la violenza c’e’ e serpeggia anche e soprattutto a danno delle donne in condizione di maggiore debolezza. Sono state dieci ma chissà se nel silenzio ce ne sono altre che si nascondono o non possono gridare la loro sofferenza. Altro dato importante, infatti, che ci viene dall’Istat, e’ che solo nel 10% dei casi la donna disabile denuncia. Oltre alla violenza fisica, sessuale o psicologica perpetrata dai loro partner o familiari, le donne disabili possono quindi essere costrette a subire anche la violenza quotidiana dell’indifferenza della gente.