Partiamo per questo articolo da Umberto Eco e dalla sua visione riguardo ad i social: ‘I social media danno dato diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. I social rappresentano l’invasione degli imbecilli’.
- applica i principi deontologici nell’uso di tutti gli strumenti di comunicazione, compresi i social network;
Il ‘Premio Adrenalina’ è l’evoluzione del progetto ‘Adrenalina’, osservatorio sull’arte contemporanea nazionale e internazionale fin dal 2009, che si è identificata come la principale rassegna di Roma Capitale dedicata alle nuove tendenze artistiche, raccogliendo l’adesione/partecipazione per ogni edizione di oltre 500 artisti di 60 nazionalità diverse.
‘Adrenalina’ oltre ad essere un ‘Art Project’ è un Premio biennale, con edizioni speciali, finalizzato alla promozione degli artisti e dell’arte contemporanea in tutte le sue forme e alla valorizzazione del legame tra arte, società, solidarietà, turismo ed impresa
Nei primi ‘lanci’ postati su ‘Sturm und Art’ la Cace è sintetica, pregnante e pungente: ‘Con piacere inizio a proporre immagini artistiche indecenti, sconce, disdicevoli, scandalose, innominabili, impudiche, atte a irritare il rigido e coerente #diabolicoAlgoritmodiFacebook: un bellissimo lavoro di John Morris Sculptor per l’oscena rubrica #SturmundCensored’
Ricordo che in precedenza in un rigo sintetizzavo: ‘Senza cedere al sentimentalismo il ‘culto del genio’ in alcuni ‘ritagli’ lo ‘Sturm und Drang’ tocca anche ‘l’immoralismo estetico’. Questo mi ricorda quanto postato nel blog, riferito a Klimt:
#SturmundCensored
‘Attraverso ripetute allusioni il Ministero mi ha fatto capire che sono diventato motivo d’imbarazzo. Ma per un artista, nel senso più elevato del termine, non c’è niente di più penoso di creare delle opere, e per questo ricevere un compenso, da un committente che non gli offra col cuore e con la ragione il suo pieno appoggio’. #GustavKlimt si scaglia così contro la censura delle 4 allegorie commissionategli per decorare le volte dell’Universita di Vienna. Troppi corpi nudi, malattia e sessualità esplicita Forse il suo capolavoro assoluto, disperso durante la seconda guerra mondiale in circostanze misteriose. #paracensura😂, in modo triste e sorridente annota la Cace.
Strano a dirsi questo mi ricorda una frase di Alberto Moravia, all’epoca settantacinquenne, che dopo aver spostato la ventisettenne Carmen Llera, fu bloccato in aeroporto da un cronista che gli chiedeva commenti sulla differenza d’età. Lo scrittore rispose secco: ‘Non temo il giudizio della gente, non resiste allo scorrere del tempo’.
Questo per dire che oggi, diversamente da ieri, alcuni musei ed altro, in un sussulto di ‘pudicizia’ hanno messo all’indice alcuni ‘capolavori’ artistici. Klimt, nel caso, è uno dei tanti. Noi, siamo sempre testimoni del tempo e, se è vero che ‘neppure gli dei possono cambiare il passato’, gli umani possono cambiare il presente ed il futuro. Questo vale sia per l’arte, che per l’interpretazione dell’arte e del reale.
Nel suo significato più sublime l’arte è l’espressione estetica dell’interiorità e dell’animo umano. Rispecchia le opinioni, i sentimenti e i pensieri dell’artista nell’ambito sociale, morale, culturale, etico o religioso del suo periodo storico.
L’essenza di ‘Sturm und Art’ è nel veicolare ‘bello e cultura’ anche attraverso un social media, ovvero, per interagire online tra utenti veicolando ‘il bello anticipatore di qualunque epoca’, ben conscio che il tempo, a conti fatti, è una pura illusione…
Roberto Cristiano