‘Sud chiama Nord’, di Cateno De Luca, espelle il deputato regionale Alessandro Di Leo mentre la consigliera comunale Rosaria Di Ciuccio si dimette

‘Sud chiama Nord’ espelle  il deputato regionale Alessandro De Leo mentre, in contemporanea si dimette la  consigliera comunale Rosaria Di Ciuccio. I due sono stati attaccati da Cateno De Luca, alla sua prima apparizione pubblica dopo le dimissioni dal ricovero per una polmonite da affaticamento, a palazzo Zanca. De Luca ha lanciato la campagna elettorale per le europee, fissando i paletti per il futuro del movimento e il ruolo che politici e amministratori dovranno avere al suo interno.

Di Ciuccio e De Leo, in momenti diversi, hanno inviato due note in cui annunciano l’intenzione di muoversi per vie legali contro De Luca, che non ha lesinato dichiarazioni contro la condotta politica dei due, andandoci giù pesante e motivando la loro cacciata/abbandono con vicinanza ad altri partiti politici, Forza Italia in particolare, in una ricostruzione che i due hanno gradito molto poco. “In relazione alle odierne dichiarazioni dell’On.le De Luca durante l’incontro con la stampa tenutosi al comune di Messina, desidero esprimere la mia personale estraneità alle circostanze riferite. Tuttavia, dal momento che le allusioni sono gravi, mi riservo di agire dal punto di vista legale a tutela della mia dignità“, ha scritto Di Ciuccio, alla quale ha fatto eco De Leo: “Le odierne esternazioni pubbliche dell’on. Cateno De Luca durante la conferenza stampa, con riferimento alle vicende che hanno portato all’espulsione dello scrivente On. Alessandro De Leo dal partito ‘Sud chiama Nord’, hanno ampiamente travalicato i confini del normale dibattito politico, andando indecorosamente ad intaccare la dignità personale e politica del sottoscritto. Non è accettabile subire l’aggressione verbale che ha investito lo scrivente. Valuterò se intraprendere eventuali azioni a tutela della mia persona e del ruolo politico che ricopro“.

De Luca farà  in camper la campagna elettorale  perché i medici gli hanno sconsigliato di prendere l’aereo. Capolista in tutte le circoscrizioni italiane per le elezioni europee dell’8 e 9 giugno, il federatore del “progetto Libertà” lancia il suo obiettivo a Messina e provincia: “confermare i 150 mila voti ottenuti così come gli oltre 500 mila voti in Sicilia conseguiti alle regionali del 2022“.

“Perché  viviamo di consenso. In città questa amministrazione non deve prendere nemmeno un voto in meno rispetto alle regionali e la lista Libertà non deve prendere un voto in meno rispetto alle regionali del 2022. L’amministrazione Basile sta proseguendo egregiamente il lavoro che abbiamo avviato ed ha il dovere di salvaguardare un patrimonio di credibilità elettorale in città. Abbiamo una immagine e una storia di buona amministrazione che dobbiamo difendere.”

Rispetto ai sondaggi che oggi danno la lista Libertà intorno al  3% De Luca spiega: “I sondaggi sono indizi e secondo quello che emerge abbiamo la possibilità di centrare l’obiettivo del 4% ma dobbiamo confermare quanto abbiamo già costruito. In Sicilia veniamo dati circa al 10%, il che significa che siamo a metà del nostro potenziale, visto che abbiamo raggiunto il 25% sulla mia persona. Non dobbiamo andare alla ricerca di voti nuovi, sto chiedendo ai messinesi e ai siciliani di darmi la stessa fiducia. E al resto d’Italia ci presentiamo con la nostra storia di buon governo e buona amministrazione. La nostra campagna elettorale infatti si estende anche al Nord. La presidente di Sud Chiama Nord, Laura Castelli, sta attivamente visitando i due collegi del nord-est e del nord-ovest. Inoltre,  è stata presentata la lista Libertà per le regionali in Piemonte.

Questa è la strategia che ci porterà a raggiungere un importante traguardo – afferma Cateno De Luca – confermare il nostro voto al Sud e implementare con il Nord. Il risultato è a portata di mano, ma tutti devono sentirsi parte attiva e scendere in campo senza esitazione e senza risparmiarsi”.

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