“Una mobilitazione nazionale unitaria nel Sud perche’ dal Mezzogiorno si deve ripartire per unire il Paese e rivendicare la centralita’ del lavoro come leva per contrastare le profonde diseguaglianze sociali, economiche e territoriali che attraversano l’Italia”. Cosi’, in una nota, la Cgil nazionale in merito alla manifestazione di oggi a Reggio Calabria, promossa assieme a Cisl e Uil, e che sara’ conclusa dai segretari generali Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. “L’Italia non cresce e aumenta il divario tra Sud e il resto della penisola”, denuncia la Cgil evidenziando alcuni dati: l’Italia e’ penultima in Europa per tasso di crescita del Pil, e nel Mezzogiorno il Pil pro-capite e’ inferiore del 45% rispetto al Centro-Nord. La disoccupazione e’ tra i livelli piu’ alti della Ue, e nel Sud e’ al 19,4% contro il 6,8% delle regioni settentrionali, l’inattivita’ e’ al 45,5% rispetto ad una media nazionale del 34,3%. Al Sud coloro che abbandonano le scuole sono il 20%, il doppio del Nord, e solo il 5,4% dei bambini puo’ usufruire dei servizi per l’infanzia contro il 17% dei loro coetanei che vive al Nord.
Inoltre, nelle regioni meridionali i posti letto per sanita’ e assistenza sono un terzo di quelli del Nord, crescono quindi le migrazioni sanitarie, e le famiglie in poverta’ assoluta sono il 10%, a fronte del 5,8% del Nord e del 5,3% del Centro. Per la Confederazione “tornare a crescere significa affrontare l’enorme divario di sviluppo tra le diverse aree del Paese. Nell’azione di Governo manca pero’ una visione complessiva delle esigenze dei territori, e le misure che propone, dall’autonomia differenziata alla flat tax, creano solo ulteriori diseguaglianze”. “Cosi’ come proposto nella Piattaforma unitaria, a Reggio Calabria rivendicheremo piu’ investimenti pubblici per infrastrutture materiali e sociali e per la creazione di buona occupazione. Chiederemo inoltre vere politiche industriali, il rafforzamento delle amministrazioni pubbliche e la messa in sicurezza del territorio. Per unire il Paese e dare futuro al lavoro – conclude la Cgil – dobbiamo ripartire dal Sud”. Il corteo partira’ da piazza De Nava, alle 9.30. Percorrendo corso Garibaldi raggiungera’ piazza Duomo dove, a partire dalle 11, prenderanno la parola i segretari generali Maurizio Landini, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo.