Sull’Isola delle Femmine è stata scoperta una chiocciola unica

Una piccola chiocciola endemica lunga circa 15 millimetri è stata scoperta da un gruppo di studiosi siciliani sulla bellissima Isola delle Femmine.

Una chiocciola endemica sull’Isola delle Femmine

È stata denominato Siciliaria leucophryna microinsularis il piccolo mollusco scoperto da un gruppo di studiosi sull’Isola delle Femmine. Gli esperti coordinati dal palermitano Ignazio Sparacio dopo ricerche sul campo e studi di laboratorio hanno individuato questa minuscola chiocciola come esclusiva dell’isola.

L’Isola delle Femmine è dal 1997 una delle Riserve naturali della Regione Sicilia gestita dalla Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) che coordina non solo le attività di tutela di questo patrimonio ma anche la ricerca scientifica, le attività turistiche e quelle di educazione ambientale.

Ignazio Sparacio come coordinatore degli studi ha affermato in alcune dichiarazioni riportate dall’ANSA: “Da alcuni anni avevamo l’intenzione di approfondire gli studi sui molluschi terrestri dell’Isola delle Femmine. Ad attirare la nostra attenzione, in particolare è stata una piccola popolazione di chiocciole che già a prima vista sembrava mostrare caratteristiche uniche. Le ricerche in campo e lo studio in laboratorio di questi caratteristici molluschi terrestri hanno confermato la nostra iniziale intuizione e possiamo, adesso, affermare che sull’Isola delle Femmine è presente una piccola chiocciola esclusiva dell’isola”.

L’Isola delle Femmine

L’Isola delle Femmine si trova in provincia di Palermo nel tratto di mare tra Punta Raisi e Capo Gallo. Questo territorio è noto per il suo particolare patrimonio floristico. L’isola è un sito strategico per gli uccelli che qui si fermano per nidificare e o per le specie migratorie che qui sostano prima di ripartire per il loro lungo viaggio. Tra gli uccelli qui presenti possiamo ammirare: il Cormorano, l’Airone cenerino, il Martin pescatore e la Garzetta ma anche numerosissimi piccoli passeriformi.

La zona ospita anche bellissime spiagge e una riserva marina che custodisce interessanti fondali con una vasta varietà di ambienti che richiamano ogni anno appassionati di immersioni. I fondali di quest’area, infatti, ospitano anche un importante patrimonio archeologico risalente all’età sia greca che romana. Presso l’Isola delle Femmine si trovano anche numerose torri di avvistamento ormai semidistrutte che servivano un tempo per avvistare l’arrivo dei nemici. Secondo una leggenda queste torri sono poi servite anche luogo di confino e carcere femminile e proprio da questo sembra derivare il nome “Isola delle Femmine”.

Nelle vicinanze di questa località non è da perdere una visita alla Riserva dello Zingaro, alla splendida città di Palermo (distante poco più di 20km), alla Riserva Naturale Orientata Capo Gallo e alle bellissime spiagge di Mondello.

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