ROMA – “Non abbiamo più tempo, bisogna agire subito”. Così il premier Enrico Letta, secondo quanto riferito da fonti di palazzo Chigi, ha aperto i lavori del vertice con i ministri del Lavoro e delle Finanze di Francia, Germania, Spagna e Italia.
Le Banca europea degli Investimenti (Bei) deve essere coinvolta nel contrasto alla disoccupazione, in particolare giovanile, attraverso un sostegno alle Pmi mirato alle assunzioni. E’ una delle proposte fatte da Enrico Letta nel corso del vertice sul lavoro a Palazzo Chigi. L’altra proposta del premier è il coinvolgimento delle casse depositi e prestiti nazionali, insieme alla Bei, nelle politiche di sostegno al lavoro. Temi che Letta intende porre all’attenzione del prossimo vertice Ue.
Prima del vertice europeo di fine giugno il Governo presenterà un piano nazionale di contrasto alla disoccupazione, con particolare attenzione a quella giovanile. Lo ha confermato il premier Enrico Letta, aprendo i lavori del vertice ministeriale di palazzo Chigi (fra Germania, Italia, Francia e Spagna) dedicato al nodo dell’occupazione
C’é “molta soddisfazione per il formato dell’incontro” di oggi a palazzo Chigi perché dimostra che “l’Europa non si affida solo ai ministri dei numeri e delle Finanze”, ma anche a quelli del Lavoro per lottare contro la disoccupazione”. Lo ha detto il premier Enrico Letta, intervenendo alla conferenza dei prefetti a Roma.
Al prossimo vertice europeo, ha affermato ancora il Presidente del Consiglio, “non ci accontenteremo di parole e dichiarazioni” perché “questo è il problema dell’Europa di oggi” che ha “reso più lontane le istituzioni” dai cittadini.
C’é “molta soddisfazione per il formato dell’incontro” di oggi a palazzo Chigi perché dimostra che “l’Europa non si affida solo ai ministri dei numeri e delle Finanze”, ma anche a quelli del Lavoro per lottare contro la disoccupazione”, ha aggiunto il Presidente del Consiglio.
I ministri di Italia, Francia, Germania e Spagna hanno “confermato l’impegno a restare nell’ambito delle strategie di consolidamento fiscale, precondizione importante per una crescita sostenibile“. Lo ha detto il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni nella conferenza stampa a Palazzo Chigi. “C’é stato consenso nel trovare nuovi canali di finanziamento alle Pmi che vadano verso strumenti a medio termine” e un’idea “interessante è la possibilità per le Pmi di mini bond o obbligazioni a caratteristiche semplificate garantite da intermediari o dallo stato o iniziative internazionali usando risorse della Bei”.
“Sulla Bei c’é stato forte consenso” sulla necessità che “la Bei, che ha avuto un aumento di capitale di 10 miliardi di euro l’anno scorso, utilizzi in maniera anche innovativa” questi fondi, “moltiplicando la base di capitale fino a un massimo che può arrivare anche a 60 miliardi per finanziare soprattutto le Pmi, l’innovazione e l’investimento e che abbia come obbiettivo il riassorbimento della disoccupazione realizzare in tempi brevi”. Così Fabrizio Saccomanni, ministro dell’Economia.
I ministri delle Finanze di Italia, Germania, Francia e Spagna “hanno concordato sull’importante ruolo, per riattivare l’attività di finanziamento sui mercati, che ha il completamento del progetto di unione bancaria”, ha spiegato Saccomanni.
Per sostenere la creazione di lavoro occorre “un miglioramento della partnership tra pubblico e privato. Un impegno così forte non può esser fatto solo dal settore pubblico”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Enrico Giovannini nella conferenza stampa a Palazzo Chigi.
(Fonte Ansa)