Sembra quasi una moda quella di sparare all’impazzata ed uccidere e ferire le persone, dopo la strage dell’America verificatasi nei giorni scorsi, ieri è accaduto in Svizzera. Un uomo ieri sera, ha imbracciato un fucile e aperto il fuoco uccidendo tre persone e ferendone altre due nella città svizzera di Daillon. Dai primi accertamenti fatti, è emerso che il killer nel 2005, era stato in una clinica psichiatrica e in quella occasione gli erano state sequestrate molte armi. Il tutto si è verificato poco prima delle 21.00. Lo rende noto la polizia che ha arrestato il killer.
Le tre persone decedute sul colpo, sono tutte donne di 32, 54 e 79 anni. Due uomini sono rimasti feriti e ricoverati in ospedale, dove versano in gravi condizioni. L’uomo ha sparato prima da una finestra nella strada sottostante la propria abitazione, poi è uscito fuori ed ha esploso una serie di colpi. La procuratrice che segue le indagini, ha precisato che lo sparatore è un abitante del luogo attualmente disoccupato, beneficia di una rendita d’invalidità ed è stato posto sotto tutela. Su di lui pende una denuncia per consumo di marijuana e secondo 20 Minutes Online, il killer, sarebbe stato ubriaco. Stando a quanto riferito da una proprietaria di un ristorante, l’uomo avrebbe passato molte ore all’interno del suo locale, dove avrebbe bevuto molto. Questi fatti non sono tuttavia stati confermati dalla procura vallesana. E’ statao accertato che il giovane killer, avrebbe dei legami di parentela lontani con alcune delle vittime, non si esclude quindi che le conoscesse tutte.