“Non è certo mettendo in libertà delinquenti e criminali che si risolverà l’emergenza carceraria. Il cosiddetto ‘svuota carceri’, così come è stato approvato, non rappresenta una soluzione a un problema ma è, piuttosto, una resa da parte dello Stato”. Lo afferma in una nota il segretario nazionale dell’Italia dei Valori, Ignazio Messina. “A dimostrazione di ciò – prosegue – è gravissimo che, nel provvedimento approvato ieri al Senato, sia stato modificato l’articolo 280 del codice di procedura penale. In questo modo, con un colpo di spugna e grazie al vergognoso silenzio complice di quanti hanno permesso questo scempio, è stata cancellata la possibilità di disporre la custodia cautelare in carcere per diversi reati, tra cui quelli contro l’amministrazione della giustizia, contro la pubblica amministrazione fino ad includere quei reati che riguardano i rapporti tra mafia e istituzioni. In questo modo, si danneggia il delicato lavoro degli inquirenti, obbligati già a fare i conti con una realtà difficile, e si strizza l’occhio a criminali incalliti e delinquenti”. “Ancora una volta – aggiunge Messina – invece di risolvere il problema alla radice, costruendo nuove strutture carcerarie, rispettose dei diritti dei detenuti, fornendo alla polizia penitenziaria più uomini e più risorse e supportando il lavoro della magistratura, hanno scelto la via squallida del compromesso e delle scappatoie”. “Oltre al danno, per le vittime, – conclude Messina – si aggiungerà la beffa mentre i delinquenti brinderanno”.