Intervenuto ai microfoni di Radio Anch’Io, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha confermato che il Viminale provvederà a ridisegnare il piano di protezione tagliando alcune scorte. Il leader del Carroccio ha fatto sapere che i tagli non rispondono a scelte o preferenze politiche. “Ho sulla scrivania una revisione della modalità di gestione delle scorte perché sono più di duemila gli uomini in divisa al giorno che proteggono Tizio o Caio. Il ministro ovviamente non fa scelte politiche, per cui io non dirò toglietela a Tizio o a Caio, però ci sono alcuni provvedimenti di scorta che sono vecchi di dieci o quindici anni che non hanno più alcun senso e sicuramente recupereremo poliziotti e carabinieri. Entro la settimana prossima firmerò questo provvedimento“.
La questione legata alle scorte, dopo i contrasti tra Salvini e Roberto Saviano, è tornata alla ribalta in seguito al caso Ruotolo. Inizialmente il taglio avrebbe interessato anche il noto giornalista autore di inchieste contro la Camorra. In seguito alla mobilitazione collettiva, sui social e sui giornali, lo stesso giornalista ha reso noto di aver ricevuto una lettera in cui veniva annullata la revoca della scorta fino a nuova analisi.