Il Senato della Repubblica Italiana

Taglia alla Casta. I senatori si riducono l’indennità del 13%

Riduzione del 13% delle indennità percepite dai senatori e benefit a “tempo determinato” per gli ex presidenti del Senato. E’ questa la risposta di palazzo Madama ai tagli annunciati da Montecitorio per i 630 deputati. Rispetto a quanto deciso dalla Camera il taglio all’indennità dei senatori, circa 6 milioni di euro, andrà a ridurre il bilancio del Senato.

“E’ stata accolta la proposta della Lega – ha detto il Questore della Lega Nord Paolo Franco – che permette di capitalizzare per i cittadini tali risparmi, a differenza di quanto fa la Camera, dove c’è questo fondo che non si capisce come va a finire e che credo quasi quasi si possa definire un fondo nero”.

Franco ha spiegato che, come alla Camera dei Deputati, si tratta di un mancato aumento rispetto a quello che i senatori percepirebbero a seguito del passaggio al sistema contributivo, e quindi il taglio lordo sarebbe di 1300 euro, mentre l’indennità netta dei senatori, senza le voci accessorie, si attesterebbe attorno ai cinquemila euro. “La differenza sostanziale rispetto alla Camera – ha aggiunto – è che Palazzo Madama ridurrà la dotazione richiesta allo Stato”. Al Senato, la Casta, starebbe studiando anche una limatura sostanziale ai benefit degli ex presidenti. A scendere in campo, questa volta, è direttamente Renato Schifani intenzionato a tramutare, già da febbraio, i benefici goduti a vita da suoi ex colleghi in ‘benefici a tempo determinato’.

“Era già mia intenzione da tempo convocare un Ufficio di presidenza che si adegui, con un suo provvedimento, alla legge che stabilisce la temporaneità dei benefit per gli ex presidenti del Senato”, ha spiegato il numero uno di palazzo Madama. “Attualmente, come si sa, quei benefit sono eterni ma io ho sempre condiviso le norma di legge che ne prevede la temporaneizzazione”, ha chiarito Schifani. “Interverremo entro febbraio per adeguarci alla norma, naturalmente in concerto con la Camera con cui abbiamo da tempo avviato in questo campo un percorso condiviso”.

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