Un piano economico, o meglio un piano politico. Non lascia nulla al caso il programma si Scelta Civica, che prevede un taglio dell’Irpef, a partire dai redditi medio-bassi, per un totale a “fine legislatura” di riduzione del gettito di oltre 15 miliardi. Un’utopia per il Monti tecnico, realtà invece per il leader di Scelta Civica. Tra le altre scelte della Lista di Monti anche un dimezzamento del peso Irap sul settore privato entro il 2017, pari a un gettito inferiore di circa le altre proposte fiscali di Scelta civica, anche l’intervento sull’Imu così come già delineato da Mario Monti. Si tratta, partire dal 2013, di aumentare la detrazione sulla prima casa da 200 a 400 euro, raddoppiando le detrazioni per figli a carico da 50 a 100 euro per figlio, introducendo una detrazione di 100 euro per anziani soli e persone con disabilità, il tutto fino ad un massimo di 800 euro.
Il gettito Imu verrà quindi ridotto di circa 2.5 miliardi di euro. Per quanto riguarda l’Irpef, Scelta civica punta a una progressiva riduzione del carico a partire dai redditi medio-bassi. “Ci proponiamo – si legge – nell’arco della legislatura una riduzione del rapporto tra gettito Irpef e Pil del 2%”. Sul fronte Irap “l’obiettivo primario è eliminare il monte salari dalla base imponibile dell’Irap. La nostra proposta implica che nel 2017 il gettito Irap sarà circa 11.2 miliardi meno del livello attuale, in pratica un dimezzamento del peso Irap sul settore privato”.
Non vengono invece previsti interventi sull’Iva e sull’Ires.ca 11.2 miliardi rispetto a oggi.
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