Tajani: ‘La famiglia senza figli non esiste. Pascale: ‘Non voto più Forza Italia’

”La famiglia è per noi il nucleo fondamentale della società e va difesa, ma senza figli non esiste”. Esplode la polemica politica dopo la frase pronunciata da Antonio Tajani, che in realtà voleva evidenziare l’importanza del sostegno alla maternità come uno dei pilastri del Recovery Fund italiano: “Maternità significa anche rispetto della donna e noi dobbiamo tutelare il ruolo della donna nella società permettendole contemporaneamente di essere madre e di realizzarsi nel lavoro”. Ma le parole del coordinatore nazionale di Forza Italia, intervenuto nel corso di una conferenza stampa sulle iniziative del partito in vista della Festa della mamma, hanno creato un polverone con tanto di accuse e duri attacchi.

E Francesca Pascale si scaglia contro contro Forza Italia dopo le dichiarazioni del numero due del partito Antonio Tajani sulla famiglia. E  elenca le ragioni per le quali non voterà più il partito del  Cavaliere. Ecco ‘perché non li voto più’, scrive l’ex fidanzata di Silvio Berlusconi in una storia su Instagram a commento della frase del coordinatore nazionale di FI.

Di fatto, non è la prima volta che l’ex fidanzata di Silvio Berlusconi prende posizione a favore dei diritti delle coppie omosessuali. Tant’è che fu proprio lei, in tempi non sospetti, e quando ancora la storia d’intesa tra lei e Berlusconi filava via liscia senza intoppi ad avvicinare Silvio Berlusconi al mondo gay, fino alle chiacchiere e ai complimenti reciproci con Lussuria. Oggi lo stop.

Pascale, sempre via social, aveva difeso  qualche tempo fa il Ddl Zan, attaccando un altro esponente del partito fondato dall’ex fidanzato. “Sul serio non prova imbarazzo a pensarla così? Ma lei sa in che partito è iscritto? La ricorda la ‘Carta dei valori’? Io sì, e sui diritti umani Forza Italia ha sempre lasciato il libero arbitrio, libertà di coscienza sul voto” aveva scritto, ribattendo alle critiche al ddl Zan del senatore azzurro Lucio Malan, sin dal primo momento contrarissimo al disegno di legge. “Questa deriva leghista snatura l’unico leader credibile sulla scena politica. Berlusconi ha fatto tante cose nella sua vita e quasi tutte di straordinario successo, ripudiando l’odio e condannando ogni forma di discriminazione razziale. E’ sicuro di far parte del partito giusto?”, aveva chiesto Pascale secondo la quale “posizioni del genere” hanno fatto perdere il “30%” di voti al partito. Il senatore di Fi aveva risposto: “In realtà, in parallelo al calo dei voti di Fi c’è stato un aumento di quelli di Lega e Fdi. Allora sarebbe strano che gli elettori ci lasciassero perché siamo troppo conservatori per poi votare per chi è ancora più conservatore di noi…”.

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