Tangenti a Genova, in manette 3 ingegneri ed un imprenditore

Tangenti per il nuovo polo tecnologico Erzelli di Genova, quattro finiscono in manette.

Tre ingegneri e un imprenditore sono stati arrestati questa mattina: due sono in carcere e due ai domiciliari. Le accuse mosse agli indagati sono associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed estorsione aggravata. A condurre l’indagine i carabinieri.

Secondo l’accusa, i tre professionisti dell’Aurora Costruzioni, titolare dei lavori al polo, si facevano pagare mazzette per avere gli appalti. Le indagini erano scattate dopo la denuncia dell’amministratore delegato di Genova High Tech, la società che si occupa della costruzione del nuovo polo tecnologico. Questi aveva raccontato ai carabinieri, lo scorso gennaio, che un imprenditore bresciano gli aveva riferito di essere stato vittima di un’estorsione da parte dei tre ingegneri dell’Aurora Costruzioni.

I tre professionisti, secondo l’accusa, si avvalevano delle prestazioni della ditta Ilca, formalmente intestata a Roberto Accinelli, in realtà riferibile in tutto e per tutto a loro stessi. La Ilca aveva pertanto un canale privilegiato di assegnazione di lavori all’interno del cantiere e serviva di fatto per giustificare la movimentazione di capitali.

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