Avrebbe riscosso tangenti per attribuire gli appalti pubblici del Comune. Per questo motivo il pm Gennaro Varone, ha chiesto sei anni di reclusione l’ex sindaco di Pescara, Luciano d’Alfonso. Per gli stessi motivi il primo cittadino fu arrestato nel 2008. Ora D’Alfonso deve rispondere di corruzione, concussione, tentativo di concussione, associazione per delinquere, appropriazione indebita, truffa e peculato. Il pm ha poi chiesto sei anni di reclusione anche per Guido Dezio, ex braccio destro dell’ex sindaco accusato di concussione, corruzione, associazione per delinquere, abuso, truffa e appropriazione indebita. Due anni e sei mesi sono stati chiesti per gli imprenditori Carlo e Alfonso Toto, padre e figlio, accusati di corruzione. In totale gli imputati dell’inchiesta sono 24.