Il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, non intende pagare 15 mila euro a spettacolo nel Teatro Antico, nelle serate riservate al Comune e minaccia l’istallazione di tornelli nella via che conduce all’area storica. “Posso pagare per stare a casa mia?” dice al termine della riunione con la commissione Anfiteatro Sicilia riguardante la programmazione spettacoli della stagione 2024 nel Teatro Antico di Taormina. Alla riunione erano presenti la presidente della Commissione “Anfiteatro Sicilia” Angela Scaduto e il direttore Parco Archeologico Taormina Giardini-Naxos, Gabriella Tigano. “Sono stato io a chiedere l’incontro per affrontare, in maniera definitiva, le problematiche conclamate nella stagione estiva in corso, a carico della città di Taormina, riferite all’appesantimento che gli eventi in cartellone al Teatro Antico apportano sulla generale vivibilità, durante la stagione estiva”, dice De Luca.
“Ho chiesto che vengano riviste le regole di assegnazione degli eventi al Teatro Antico per la prossima stagione estiva e ho espressamente detto che l’amministrazione di Taormina non intende autorizzare alcuna manifestazione nei mesi di luglio ed agosto 2024. Si tratta di una misura necessaria per tutelare il bene, Taormina, i turisti e la cittadinanza”. “Inaccettabile – prosegue – la clausola della convenzione che prevede che il comune per usufruire del teatro, nelle cinque serate al mese riconosciute per legge, debba corrispondere circa 15 mila euro di canone al Parco per ogni sera. Se così facciamo allora introduco i tornelli per l’accesso alla strada che porta al teatro. Il prossimo martedì torneremo a riunirci. Intanto ho chiesto che la bozza di convenzione tra l’assessorato regionale e il Parco di Naxos venga modificata tenendo conto delle nostre ragioni”.