Tartaglia Arte: Al MoMA di New York inaugura Broken Nature. Ovvero la XXII Triennale di Milano

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, l’articolo ricevuto da Tartaglia Arte:

PRESENTATA NEL 2019 COME MOSTRA PRINCIPALE DELLA XXII ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DELLA TRIENNALE DI MILANO, L’ESPOSIZIONE CHE ESAMINA IL RAPPORTO TRA UOMO E NATURA ATTRAVERSO LA LENTE DEL DESIGN VIENE INAUGURATA AL MOMA

Totems, Neri Oxman and the Mediated Matter Group at Massachusetts Institute of Technology. 2019_© Triennale Milano foto Gianluca Di Ioia.
Installation view_Broken Nature_9_© Triennale Milano foto Gianluca Di Ioia

Inaugura al MoMA – Museum of Modern Art di New York Broken Nature, mostra principale della XXII Esposizione Internazionale della Triennale di Milano nel 2019 e a cura di Paola Antonelli (Senior Curator del Dipartimento di Architettura e Design e Direttore Ricerca e sviluppo). Quella presentata negli Stati Uniti è una versione della mostra pensata per gli spazi del MoMA, con una selezione di 45 opere delle 100 originariamente esposte alla Triennale di Milano che raccontano, riflettono e aprono nuove prospettive sul rapporto tra Uomo e Natura, e sulle possibili soluzioni da adottare per riparare, rinsaldare e ricostruire questo dialogo.

BROKEN NATURE: IL RAPPORTO TRA UOMO E NATURA SECONDO IL DESIGN

Installation view_Broken Nature_25_ © Triennale Milano foto Gianluca Di Ioia

Broken Nature mette in evidenza il ruolo che le pratiche creative possono esercitare nel mantenere e rafforzare il legame tra i regni naturali e quelli creati dall’uomo, riflettendo sul concetto di “design ricostituente”: della capacità, quindi, che questa disciplina può avere nel progettare soluzioni attraverso oggetti e nuovi sistemi quando il rapporto tra Uomo e Natura subisce incrinature. I progetti e i designer selezionati per la mostra, tra cui Mustafa Ali Faruki, Aki Inomata, Alex Goad, Julia Lohmann, Christien Meindertsma e Studio Swine, dimostrano il potenziale “riparativo” proprio del design. “Dal far rivivere le barriere coralline che stanno scolorendo a una velocità senza precedenti a causa di acque sempre più calde, al riflettere su soluzioni per nutrire un pianeta sovrappopolato, ‘Broken Nature’ sostiene che il design e l’architettura possono essere determinanti per avviare un cambiamento costruttivo su diversi livelli, circostanze e periodi di tempo”, spiega Paola Antonelli.

BROKEN NATURE AL MOMA DI NEW YORK. LE PAROLE DI STEFANO BOERI

Ore Streams 2 Formafantasma © Triennale Milano foto Gianluca Di Ioia

“Broken Nature, XXII Esposizione Internazionale di Triennale Milano, ha rappresentato un importante momento di riflessione su un tema cruciale: il rapporto tra uomo e ambiente e le possibili soluzioni che il mondo del progetto può offrire per rinsaldare tale rapporto oggi, purtroppo, compromesso”, spiega Stefano Boeri, Presidente della Triennale di Milano. “Dopo questa esperienza, Triennale ha confermato – attraverso le sue mostre e attività e nella definizione del tema della prossima Esposizione Internazionale del 2022 – il suo impegno nell’affrontare le grandi urgenze del contemporaneo. Siamo quindi felici che, grazie alla collaborazione e al dialogo con una importante istituzione a noi vicina come il MoMA, la riflessione teorica e il dibattito possano essere ulteriormente alimentati e rafforzati in continuità con quanto fatto fino a ora”.

By Desirée Maida – artribune.com New York // fino al 15 agosto 2021 Broken Nature MoMA – Museum of Modern Art 11 West 53 Street, Manhattan


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