Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Tartaglia Arte il seguente articolo:
LA MOSTRA PRESENTERÀ OLTRE 100 OPERE DI CHAGALL, E RACCONTERÀ IL SUO RAPPORTO CON LA CULTURA POPOLARE RUSSA ATTRAVERSO DIPINTI E INCISIONI
“Anche la mia Russia mi amerà”, scrive Marc Chagall (Lëzna, 1887 – Saint-Paul-de-Vence, 1985) a conclusione di Ma Vie, autobiografia che il pittore russo naturalizzato francese scrisse tra il 1921 e il 1922, poco prima di lasciare Mosca dopo la Rivoluzione. Una frase, quella di Chagall, che racchiude il legame con la sua terra natia, e soprattutto con la sua cultura: ed è proprio questo il tema su cui si fonda la mostra che inaugurerà il prossimo 19 settembre a Palazzo Rovella a Rovigo, Marc Chagall. Anche la mia Russia mi amerà. L’esposizione presenterà oltre 100 opere, tra cui 70 dipinti e le serie di incisioni che l’artista ha realizzato per illustrare la propria autobiografia e Le anime morte di Gogol. Scopo della mostra – curata da Claudia Zevi – è riflettere sull’influenza che la cultura popolare russa ha esercitato sull’arte di Chagall, a livello di immaginario, di iconografie e leggende. Tra le opere in mostra – provenienti dagli eredi dell’artista, dalla Galleria Tretyakov di Mosca, dal Museo di Stato Russo di S. Pietroburgo, dal Pompidou di Parigi, dalla Thyssen Bornemisza di Madrid, dal Kunstmuseum di Zurigo e da collezioni private – sono anche i celebri La passeggiata, l’Ebreo in rosa, Il matrimonio, Il Gallo, Guanto nero…
By Desirée Maida – artribune.com