CONCEPITO ORIGINARIAMENTE NEL 2018, IL PROGETTO “HUMAN BRAINS” PRENDE FINALMENTE IL VIA. SI PARTE CON UN CONVEGNO ONLINE PER POI DARE VITA A UN PROGRAMMA TRIENNALE FATTO DI MOSTRE, INCONTRI E TAVOLE DI DISCUSSIONE. ECCO TUTTI I DETTAGLI DEL PROGETTO DELLA FONDAZIONE PRADA CHE UNISCE SCIENZA, CULTURA E ARTE.
“Nella storia della nostra civiltà non esiste la separazione tra discipline scientifiche e discipline umanistiche. In Grecia il termine ‘filosofia’ è assolutamente analogo nel suo significato al termine ‘episteme’ che noi traduciamo con ‘scienza’. Fin dalle origini del nostro pensiero, fin dai presocratici, non vi è alcuna possibilità di differenziare l’atteggiamento filosofico da quello scientifico. Si tratta di un’indagine a tutto campo sulla ‘physis’, sulla natura. L’idea delle due culture è stata un disastro”. Risponde così Massimo Cacciari a una domanda dei giornalisti durante la conferenza stampa del progetto Human Brains della Fondazione Prada di Milano. Il filosofo veneziano è coinvolto nell’iniziativa come membro del comitato scientifico insieme a numerosi altri nomi illustri come il neurologo Giancarlo Comi (presidente), Jubin Abutalebi, Viviana Kasam, Udo Kittelmann, Andrea Moro e Daniela Perani, in una composizione necessariamente molto eterogenea che comprende ricercatori, medici, psicologi, linguisti, filosofi, divulgatori e curatori.
IL CERVELLO UMANO COME CENTRO DI CONOSCENZA
Obiettivo del progetto Human Brains, programmaticamente multidisciplinare, è di studiare il cervello umano, organo unico e complesso, centrale per comprendere non solo la nostra natura ma anche il mondo che ci circonda. L’ambito dell’esplorazione sarà molto ampio e investirà vari campi: dalla neurobiologia alla filosofia, dalla psicologia alla neurochimica, dalla linguistica all’intelligenza artificiale fino alla robotica. Il cervello sarà analizzato da un punto di vista anatomo-funzionale, ma una grande attenzione sarà dedicata anche a tematiche come l’invecchiamento e le malattie neurodegenerative. Miuccia Prada, presidente della fondazione rimasta in questi mesi orfana di Germano Celant, ha commentato: “durante i venticinque anni di attività di Fondazione Prada ho sempre voluto lavorare su questioni rilevanti della cultura contemporanea. Questo progetto dedicato alle neuroscienze è forse tra i più importanti concepiti finora. Per un’istituzione come Fondazione Prada nata da un interesse per le arti visive, occuparsi di scienza è una sfida, in quanto dovrà dare voce e forma alle idee dei ricercatori. Il dialogo che si concretizza in ‘Human Brains’ sottolinea l’importanza della collaborazione nel dare valore e diffondere discipline e ricerche fondamentali per il nostro presente.”
DAL 2020 al 2022, DA MILANO A VENEZIA
Human Brains si comporrà di una serie di eventi (conferenze, mostre, pubblicazioni) che copriranno un triennio (2020-2022), a partire dal convegno Culture and Consciousness, previsto sulla piattaforma dedicata online dal 9 al 13 novembre, ad accesso gratuito per tutti. Seguirà, in autunno, il secondo capitolo nella sede di Milano della Fondazione Prada: un convegno internazionale integrato da una parte espositiva. Nel 2022, infine, in occasione della Biennale Arte, la sede di Fondazione Prada a Venezia ospiterà una mostra dedicata allo studio del cervello curata da Udo Kittelmann in dialogo con il comitato scientifico.
By Valentina Tanni – artribune.com http://humanbrains.fondazioneprada.org