”Tassateci”, questo l’appello partito dagli USA che ha coinvolto altri 6 Paesi del mondo: i milionari che hanno aderito all’iniziativa stanno chiedendo ai loro governi di pagare di più e di farlo subito, così da poter contrastare gli effetti devastanti del Coronavirus su economia e sistema sanitario nazionale e internazionale.
Si sono definiti Millionaires for Humanity, ovvero Milionari per l’Umanità, e sono oltre 80 persone i ricchi che hanno chiesto di pagare più tasse per aiutare i propri governi a finanziare gli interventi pubblici attuati per contrastare gli effetti negativi del Covid. Tra questi c’è anche l’erede Abigail Disney della Walt Disney Co. e l’imprenditore danese-iraniano Djaffar Shalchi, da sempre in prima linea nella promozione di iniziative umanitarie.
“I milionari come noi hanno un ruolo fondamentale nel rendere migliore il mondo. No, non siamo noi a prenderci cura dei malati nei reparti di terapia intensiva. Non stiamo guidando le ambulanze che porteranno i malati negli ospedali. Non stiamo rifornendo gli scaffali dei negozi di alimentari o consegnando cibo porta a porta. Ma abbiamo soldi, molti. Soldi che sono disperatamente necessari ora e continueranno a essere necessari negli anni a venire, mentre il nostro mondo si riprende da questa crisi”, si legge nel sito dedicato all’iniziativa.
Non è la prima volta che proposte come questa, specie negli USA, vengono lanciate da imprenditori e/o persone benestanti che, in questo modo, intendono dare il loro contributo.
Ancor prima che la pandemia mettesse a dura prova le finanze pubbliche, un gruppo di circa 200 persone, che si definirono “Patriotic Millionaires” (ovvero milionari patriottici), si era esposto negli Stati Uniti per chiedere l’approvazione di un sistema fiscale più progressivo, che andasse cioè a colpire maggiormente i redditi alti a favore di quelli più bassi.
I milionari che hanno firmato l’appello sono pronti quindi a contribuire con il loro denaro, ma ad una condizione. Come si legge nella lettera aperta pubblicata per spiegare i motivi della loro iniziativa, chiedono ai leader al governo di “assumersi la responsabilità di raccogliere i fondi e di spenderli equamente”.
Sul portale millionairesforhumanity.com è possibile prendere visione dei nomi di tutte le persone che hanno deciso di firmare l’appello. Al momento sono più di 80, per lo più statunitensi, ma ci sono anche diversi milionari canadesi, tedeschi e inglesi.
Sul sito è presente un form che permette, a chiunque lo volesse, di unirsi all’iniziativa. Ad oggi, stando all’elenco riportato sul sito ufficiale, nessun italiano ha deciso di firmare.