Dal 4 al 12 aprile 2015 il Club Tennis Napoli ospita “Taumaturgico Colore”, personale di Patrizia Gargiulo. E’ arte illuminata quella esposta dalla Gargiulo, affermata artista che condensa, mirabilmente e con eclettismo, un substrato creativo che parte dalla scenografia e dal restauro, e dall’uso particolarmente attento del colore nell’utilizzo di materiali poveri e riciclati. Materiali inerti come gesso e colla vengono trasformati dalla sua forte energia creativa. Raccontare l’attività artistica di Patrizia non è facile visto che si racconta attraverso le sue opere, che altro non sono che una incessante ricerca della sua storia socio-culturale e spirituale. Opere come Cristo, Anima, Crocifis-sione, Incontro di Anime, racchiudono il senso della vita secondo Patrizia Gargiulo: un intreccio costante tra preghiera e passione, tra essenza e materia. L’ opera di Patrizia Gargiulo sembra ricostruire gli aspetti del naturale con una materia pittorica impressa dagli strumenti che adopera quasi fossero impressi dal pollice di uno scultore. La Gargiulo penetra in profondità e rivela quanto sia presente il senso della socialità inteso nel modo più lato e più ricco dal punto di vista dell’emozione. Ombre e luci che si intersecano nella materia e ne acuiscono il senso. Patrizia frequenta il Liceo artistico di Napoli, studiando con Carlo Alfano e Ciro De Falco. Vince una borsa di studio e si diploma in grafica pubblicitaria. A soli diciassette anni viene assunta in uno studio di grafica pubblicitaria. Nel 1981 già riceve i suoi primi premi ed inizia a lavorare come co-pista, allenando la sua capacità nell’ambito dell’arte figurativa con i pittori della scuola napoletana. Nel 1987 prende parte ad un laboratorio di restauro e partecipa alla ristrutturazione della Banca Commercia-le di Napoli, nella galleria Umberto I di Napoli. Di seguito effettua i lavori di restauro degli ori nel Teatro Bellini di Napoli. Successivamente viene assunta da Tato Russo che nota il suo talento creativo e la sua grande capacità manuale e la colloca sul palcoscenico come direttore di scena, aiuto scenografa e attrez-zista costruttore. Si trasferisce poi ad Assisi: per circa cinque anni abita nella città della pace, ma il cuore napoletano la riporta nella sua città d’origine. Riprende a lavorare in teatro con Lina Sastri, Peppe Barra, produzioni romane. Nel 2008 Patrizia Gargiulo apre un’agenzia di eventi di spettacolo, curando concerti e rappresentazioni teatrali, sia come autrice che come produttore. La voglia di dipingere non l’ha mai abbandonata e così decide di lasciare il sicuro lavoro del teatro per dedicarsi completamente al suo pri-mo amore. Gargiulo è solita dire: “Per il teatro lasciai la pittura nel 1988 e oggi, per la pittura lascio il tea-tro”. Dal 2012 ad oggi Patrizia Gargiulo riceve premi e molteplici riconoscimenti: viene premiata dall’ar-chitetto di fama internazionale Riccardo Dalisi e Paolo Levi individua nelle sue opere una profondità in-comparabile, dove nulla è lasciato al caso. Ascoltiamo il professor Luca Serra, neurochirurgo oncologo e presidente del prestigioso Tennis Club di Napoli: “E’ prevista per la settimana dal 4 al 12 Aprile la Tennis Napoli Cup, il secondo torneo d’Italia dopo quello del Foro Italico e sarà una settimana intrisa di momenti bellissimi come la mostra di Arte Contemporanea di Patrizia Gargiulo, “Taumaturgico Colore”che sarà esposta durante la manifestazione. Ho scelto Patrizia perché oltre ad ammirare l’arte unica delle sue creazioni, sono entusiasta che possa esporre in una manifestazione così significativa e seguita come questo torneo. La settimana della Tennis Napoli Cup sarà intrisa di momenti sociali, artistici e di intrattenimento, oltre che sportivi, e sarà un avvenimento da non perdere”.
Cocis