Prosegue la discussione legata alla Tav, con Guido Ponti che ha parlato in occasione dell’audizione alla Commissione Trasporti della Camera per fare luce sull’analisi costi-benefici finalmente pubblicata.
Guido Ponti, nel corso del suo intervento, ha specificato che l’analisi non risponde a nessun adattamento ideologico. Nessun pregiudizio politico dunque alla base della netta bocciatura che si traduce di fatto in un caloroso consiglio a non procedere. “La neutralità del gruppo di lavoro è come quella di un medico che vede il quadro clinico di un paziente con radiografie e analisi e lo vede molto ammalato. Se il medico è coscienzioso, allora risponde che il paziente è molto ammalato”.
Intervenuti ai microfoni del il ‘Corriere della Sera’, Sergio Chiamparino, Giovanni Toti, Attilio Fontana e Luza Zaia hanno contestato i risultati dell’analisi costi-benefici. I governatori hanno sottolineato come l’Italia non possa permettersi di uscire dal grande progetto europeo, rimanendo esclusa da una tratta commerciale di primaria importanza.
Come specificato anche dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, l’analisi costi-benefici rappresenta il punto di partenza della discussione . Il documento non rappresenta quindi una sentenza ma semplicemente un ausilio nelle contrattazioni tra Lega e Movimento Cinque Stelle, al momento agli antipodi.