Sulla Tav rischia di aprirsi un nuovo scontro tra Lega e M5S. Il ministro degli Interni, Matteo Salvini, in visita al cantiere dell’Alta velocità-Torino Lione a Chiomonte, in provincia di Torino ribadisce l’importanza dell’opera. “25 km sono già stati scavati nella montagna. La Tav va fatta”. Immediata la risposta dei pentastellati con il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano. ” Salvini mente. Non esiste nessuna opera in corso. C’è solo un buco di 5 metri”. Un botta e risposta che sa solo di campagna elettorale in vista delle elezioni europee di maggio. Certo si aspetta la relazione ufficiale sui costi e benefici dell’opera ma la dialettica è tutta spostata in chiave elettorale.
“Se tornare indietro sulla Tav costa come andare avanti, io sono per andare avanti”, dice Matteo Salvini, in visita al cantiere dell’Alta velocità-Torino Lione a Chiomonte (Torino). “Si stanno facendo tanti tunnel nelle Alpi. Tutti vanno avanti, noi saremmo gli unici che si fermano”, spiega sottolineando che “25 km sono già stati scavati nella montagna. Il ministro dell’Interno, quindi, si auspica che “la politica completi questa incredibile ed eccezionale opera pubblica, di cui l’Italia dovrebbe avere vanto in giro per il mondo, perché di opere così ne ho viste poche. Il tunnel c’è. Leggeremo i numeri sul costo per finire la Torino-Lione, ma i numeri oggettivi, non numeri che vengono giù dalle montagne: In ballo ci sono 50mila posti di lavoro e miliardi di interscambio con la Francia”. Per il segretario della Lega, la Tav diminuirà la circolazione dei mezzi pesanti portando alla riduzione dell’inquinamento. Precisa, e non poteva essere diversamente, che su questo tema non c’è alcun contrasto nel governo anche se il pensiero di Di Maio è diverso rispetto all’alleato di governo. “Nel contratto di governo c’è la revisione dell’opera, che può e deve essere rivista: può costare di meno, si possono tagliare alcuni costi eccessivi. E’ un’opera utile che può essere rivista, che può costare di meno. I 5 stelle hanno ragione sul fatto che il progetto è partito probabilmente sovrastimato, ma ci sono i 25 chilometri già scavati nella montagna: ritengo più utile completarli anziché riempire i buchi”. Salvini spiega quindi che “a occhio si può risparmiare almeno un miliardo di euro, da reinvestire sulla metrò di Torino o per il sostegno ai comuni interessati dall’opera”.
Diverso è il pensiero degli alleati di governo, che come la Lega, con queste dichiarazioni parla solo ai propri elettori. “Salvini non è andato a vedere il cantiere del Tav ma un buco da 5 metri – chiarisce Di Stefano -. Di quale opera parla? Non esiste nessuna opera in corso. Su questo tema non bisogna fare propaganda elettorale, bisogna dire solamente la verità agli italiani. Noi vogliamo investire i soldi dei cittadini italiani per realizzare opere utili a tutti, opere che servono ai cittadini ogni giorno”. E aggiunge. “La più importante Grande Opera da fare per il nostro Paese si chiama Manutenzione. Questo non vuol dire che siamo solo per il no, anzi, ora grazie al grande lavoro dei ministri Toninelli e Bonafede siamo sicuri che qualsiasi opera si potrà realizzare senza il magna magna al quale siamo stati abituati in questi anni e stiamo lavorando per questo”. Come dire: i 5Stelle dietro ogni opera pubblica c’è una sicura corruzione.