“La perquisizione della Digos a casa del noto fomentatore d’odio Alberto Perino e un atto dovuto. Ormai in Val di Susa c’é un clima mafioso, a causa di pochi delinquenti chiunque osa pensarla diversamente dai No Tav viene minacciato o subisce violenze”. E’ quanto ha dichiarato Massimo Montebove, consigliere nazionale del sindacato di polizia Sap. “Serve il pugno duro, la valle va militarizzata come bene sta facendo il Governo in questi giorni e i violenti devono essere perseguiti e pagare un conto salato con la giustizia”, ha poi avvertito il sindacalista. “Minacce e violenze non fermeranno l’azione di giudici e poliziotti che sono in prima linea per difendere la legalità. E come sindacato siamo al loro fianco”, ha poi concluso.
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