Non c’è stata nessuna rassicurazione dal ministro Adolfo Urso dopo l’incontro sull’emanazione dei decreti attuativi, tra cui la regolamentazione delle piattaforme digitali. E’ per questo motivo che i tassisti hanno indetto uno sciopero nazionale per il 21 maggio e una grande manifestazione a Roma. Lo hanno annunciato Unica Cgil, Fast, Ugl, Uti, Tam, Claai Unione artigiani, Satam, Or.s.a. taxi, Uritaxi, Atlt, Ati taxi, Sitan/Atn, Usb taxi, Unimpresa, Federtaxi cisal. “Non revocheremo lo sciopero – hanno spiegato – in quanto le rassicurazioni del ministro non sono state sufficienti. Pertanto, esortiamo tutta la categoria a rimanere vigile: i colleghi si tengano diligentemente informati ricordando tale data del fermo che, in assenza di novità potrebbe trasformarsi in una delle più grandi manifestazioni che si siano mai attuate da parte della categoria. Mai come oggi dobbiamo essere consapevoli che ci stiamo giocando il futuro nostro e delle nostre famiglie”.
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