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Il corridore della Cofidis, Remy Di Gregorio, fermato martedì scorso in quanto incriminato di aver fatto ricorso a pratiche dopanti, ha negato davanti ai magistrati di Marsiglia, dove è stato trasferito. Secondo quanto dichiarato dal procuratore, Jaques Dallest, il corridore francese dovrebbe essere incriminato per “detenzione di dispositivi vietati senza giustificazione medica”. Il 26enne marsigliese sarebbe stato di fatti trovato in possesso di un kit illegale per iniezioni di glucosio. Al momento la Cofidis afferma di “disporre attualmente di pochissime informazioni” riguardo l’operazione della polizia. “Tuttavia, ha tenuto a precisare Codifis in un comunicato, i sospetti su Remy Di Gregorio ci portano ad applicare in modo stretto e immediato le sanzioni in vigore nella nostra squadra in materia di violazione delle regole etiche. Remy Di Gregorio è quindi sospeso sin d’ora, a titolo preventivo, in attesa di informazioni più ampie sulla realtà dei fatti che gli sono rimproverati. Se i fatti fossero confermati, si legge ancora nella nota, sarà immediatamente licenziato”.
