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Tor Bella Monaca
Stagione teatrale 2023|2024
Il Teatro Tor Bella Monaca è parte del sistema Teatri in Comune di Roma Capitale Assessorato alla Cultura con il coordinamento gestionale di Zètema Progetto Cultura
Gli spettacoli dall’11 al 17 marzo 2024
Siamo giunti a metà mese e il TBM ha ancora energie da vendere. Dall’11 al 17 marzo la platea assisterà a spettacoli dai diversi registri teatrali, dal classico a quelli dedicati ai più piccoli
La nuova settimana al TBM si apre con “Gramscic” una produzione La Filostoccola, per solo due giorni: lunedì 11 e martedì 12 marzo. Uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Paolo Cioni, Daniele Marmi e Guglielmo Favilla. Il rampollo (e unico erede) di una ricca famiglia borghese s’innamora inaspettatamente e perdutamente di un busto di Antonio Gramsci; decide di presentarsi alla festa delle nozze d’oro dei genitori con la sua nuova “compagna” e da qui esploderanno situazioni paradossali e grottesche, incomprensioni, intrecci, malintesi e colpi di scena, fino all’unico finale possibile. Liberamente tratto da “Iwona principessa di Borgogna” di Witold Gombrowicz, questa satira contemporanea in un clima surreale vede i tre volti noti (Paolo Cioni, Daniele Marmi, Guglielmo Favilla) della serie TV SKY “I delitti del Bar Lume”, impegnati in un testo farsesco dai ritmi serrati, con repentini cambi di personaggi e (ben 11) situazioni. Consulenza artistica: Silvio ; Scenografia: Claudia Castriotta; Tecnico audio e luci: Emilio Bucci.
“Il fu Mattia Pascal”, produzione Teatro Lieve, è in scena da giovedì 14 a sabato 16 marzo. Il testo di Luigi Pirandello vanta l’adattamento, la regia e l’interpretazione di Giovanni Mongiano. Scritto nel 1904 da Luigi Pirandello, capolavoro della letteratura del secolo scorso, “Il Fu Mattia Pascal” ci restituisce un personaggio impastato di gioia e di sofferenza, di riso e di pianto, di comico e di tragico, sempre sul filo tra umorismo e drammaticità. Lo stile pirandelliano e la sua scrittura spiccatamente ironica, paradossale, talvolta sarcastica, sono terreno invitante e fecondo per la proverbiale leggerezza interpretativa di Giovanni Mongiano, perfetto nel restituire non solo gli smarrimenti del protagonista in modo disincantato, ma anche le tinte e le sfaccettature dei vari personaggi che si avvicendano nella storia. Archetipo della filosofia pirandelliana, Mattia Pascal è l’esemplare testimone dell’assurda condizione dell’uomo prigioniero delle maschere sociali «di marito, di moglie, di padre, di fratello…di tutta quella somma di leggi, di doveri, di parole», contro cui lotta ininterrottamente, ma inutilmente la “vita”. Scene: Sonia Dell’Anna e Chantal Buratore; Costumi: Rosanna Franco; Organizzazione: Paola Vigna; Suoni e video: Massimo Fonsatti; Assistente di palcoscenico: Crescenzo Ventre.
La programmazione prosegue venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 marzo con “Falstaff e Le allegre comari di Windosor”, una produzione Teatro Belli di Antonio Salines | Società per Attori. Di William Shakespeare la drammaturgia vanta la versione e l’adattamento di Roberto Lerici e la regia Carlo Emilio Lerici. Sul palco (o.a.) Francesca Bianco, Marco Bonetti, Fabrizio Bordignon, Francesca Buttarazzi, Gabriella Casali, Giuseppe Cattani, Alessandro Laprovitera, Antonio Palumbo, Germano Rubbi, Susy Sergiacomo, Edoardo Siravo, Roberto Tesconi e Tonino Tosto. La leggenda vuole che la Regina Elisabetta, conquistata dal personaggio di Falstaff visto nell’”Enrico IV” e nell’”Enrico V”, ordinò la stesura di una nuova commedia che lo vedesse protagonista assoluto. Shakespeare scrive quindi in quattordici giorni “Le Allegre Comari di Windsor”, una commedia dove inserisce il meglio del proprio repertorio: l’amore contrastato tra giovani, equivoci, scambi, travestimenti e beffe. Commedia condotta interamente dalle donne; donne che sarebbe giusto definire, in senso contemporaneo, “libere”, oltre che “allegre”; proprio perché libere di pensare e agire come le donne di oggi. Il personaggio di Sir John Falstaff diventerà il più amato della produzione comica shakespeariana ed entra, a pieno diritto, nella storia del teatro e nel cuore degli spettatori di tutti i tempi. Alla pari di Amleto. In questa versione del testo, che il grande drammaturgo Roberto Lerici curò nel 1988 per Mario Carotenuto, vedremo Falstaff interpretato da Edoardo Siravo, reduce dalla prima guerra mondiale, proiettato negli anni ’20. E lo vedremo riunire in se alcune delle pagine più belle del personaggio Falstaff presenti nelle due precedenti tragedie shakespeariane. Facendo acquisire al personaggio, accanto al lato dichiaratamente brillante, uno spessore, una profondità, un’umanità, che lo rende moderno e nostro contemporaneo. Musiche: Francesco Verdinelli; Costumi: Annalisa Di Piero; Scene: It Allestimenti Scenografici di Giacomo Celentano.
“Hansel e Gretel”, produzione Produzione Teatro della Scuola, conclude la settimana, domenica 17 marzo. Lo spettacolo dedicato ai bambini è adattato da Santa Spena la quale guida sul palco Luca Cardillo, Valentina Coletta e Flavio Lombardi. Hansel e Gretel sono due bambini che vivono in una casa nel bosco, insieme al padre e alla matrigna. La matrigna è una donna cattiva che non vuole bene ai due bambini e fa tutto il possibile per sbarazzarsene. Un giorno la donna riesce a convincere il padre che la soluzione migliore è quella di abbandonare i due bambini nel bosco…Hansel sente i discorsi degli adulti e così raccoglie dei sassolini che lascerà sul sentiero per ritrovare con sua sorella Gretel la strada di casa, ma finiranno per perdersi comunque.
Teatro Tor Bella Monaca – Arena Teatro Tor Bella Monaca
Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti raggiungibile con Metro C o Linea Bus 20
Ampio parcheggio disponibile
Per informazioni e prenotazioni:
Telefono 062010579 (dalle 10:30 alle 19:30)
Messaggi whatsapp 3920650683
promozione@teatrotorbellamonaca.it
ORARI: ORE 21; DOMENICA ORE 17:30
Botteghino: dal martedì alla domenica dalle 10,30 alle 21,30
www.teatrotorbellamonaca.it – www.teatriincomune.roma.it
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