Teatro Valle, avvio restauro e inaugurazione mostra “Il Valle, un teatro gajo e lucido” con Gualtieri – Gotor – Presicce – Marinelli

 In partenza i lavori di restauro architettonico e strutturale del Teatro Valle – Franca Valeri, con un intervento di riqualificazione integrale del complesso architettonico che lo restituirà al patrimonio artistico, civile e collettivo della città, preservandone la forte identità culturale di teatro moderno più antico d’Europa.

L’intervento è stato presentato  al Teatro Argentina dal sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, dall’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor, dal sovrintendente capitolino ai Beni Culturali, Claudio Parisi Presicce, e dalla commissaria straordinaria del Teatro di Roma, Giovanna Marinelli.

I lavori, curati dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, d’intesa con il Ministero della Cultura (Mic), saranno realizzati – secondo un progetto dello Studio Berlucchi, vincitore del bando pubblico per la progettazione – dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese (Rti) composto da CCC Costruzioni Civili Cerasi e Aurea Sectio, che ha ricevuto stamattina le chiavi del cantiere dalle mani del sindaco.

I lavori, co-finanziati con fondi di Roma Capitale e del Ministero della Cultura, per un totale di oltre 6.700.000 euro, hanno una durata prevista di 18 mesi e comprendono:

  • il restauro conservativo della sala, degli spazi di distribuzione e circolazione del pubblico, degli scaloni e della facciata progettati da Giuseppe Valadier;
  • la risistemazione degli spazi di supporto alla sala con l’eliminazione delle barriere architettoniche, per favorire la completa accessibilità da parte delle persone con ridotta mobilità;
  • la rifunzionalizzazione del palcoscenico e delle sue attrezzature e servizi (anche mediante la ricostruzione dei camerini che saranno serviti da due scale e da un ascensore);
  • l’adeguamento e messa a norma degli impianti tecnologici (elettrici e di climatizzazione);
  • la realizzazione di una grande vasca di accumulo per l’acqua antincendio sotto la zona posteriore del palcoscenico.

Per il delicato lavoro di restauro degli apparati decorativi della sala, già durante la fase di progettazione esecutiva, nell’autunno del 2021, è stato attivato un “cantiere pilota” nell’ambito del quale sono state definite le modalità e le indicazioni metodologiche operative che saranno utilizzate in fase di esecuzione.

In occasione dell’inizio dei lavori di restauro del Teatro Valle, il Teatro di Roma ha allestito nella Sala Squarzina del Teatro Argentina la mostra “Il Valle, un teatro gajo e lucido”, che sarà aperta a partire dal 10 marzo. La mostra, il cui nome è ispirato a una frase del Valadier, è dedicata alla storia dell’edificio e al progetto di recupero e valorizzazione e ripercorrerà le vicende storiche della sala teatrale: dai Capranica del Grillo, passando per il progetto del Valadier e gli interventi dello Studio Setacci, fino al progetto dello Studio Berlucchi.

Vengono ricostruite tramite documenti le vicende del Valle – inaugurato il 7 gennaio 1727 con la tragedia Matilde di Farnabio Gioacchino Annutini – e il visitatore viene accompagnato attraverso una serie di pannelli immersivi e un video per immagini che permettono di ricordare il valore civile e il prestigio artistico della monumentale sala teatrale che racconta la vivacità creativa e le politiche culturali della Città e dell’intero Paese che l’hanno attraversata.

La mostra si compone di una prima parte sulla storia dell’edifico teatrale: dal ‘casone’ che Camillo Capranica fece costruire all’interno del suo cortile di Palazzo Capranica nel 1726, al progetto del 1822 del Valadier che volle farne un teatro “gajo e lucido”, rinnovato e in muratura. Una seconda parte della mostra sarà dedicata, invece, alla storia teatrale: dall’inaugurazione nel 1727 agli anni di Cimarosa, Rossini, Donizetti, fino ad arrivare ai successi del teatro di prosa con Adelaide Ristori, Eleonora Duse, Scarpetta, i De Filippo e Pirandello (la cui prima assoluta de I sei personaggi in cerca d’autore andò in scena proprio al Valle il 9 maggio del 1921 con esito tempestoso e contestato dagli spettatori al grido di “Manicomio! Manicomio!”); per continuare a essere il palcoscenico di, solo per fare alcuni nomi, Vittorio Gassman, Luca Ronconi, Luigi Squarzina, Vito Pandolfi e Luchino Visconti.

Nei prossimi mesi è previsto poi l’allestimento di altre mostre tematiche dedicate al ricco repertorio teatrale e ai grandi protagonisti che hanno attraversato il palcoscenico del Teatro Valle.

La mostra è un progetto realizzato dal Teatro di Roma – Teatro Nazionale, con la collaborazione scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è visitabile dal 10 marzo al 21 maggio e accessibile a ingresso libero venerdì e sabato dalle ore 15 alle 18, la domenica dalle ore 13 alle 16. Per info: www.teatrodiroma.net

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