Un viaggio dettagliato, una narrazione serrata, grottesca e molto ben documentata dei fatti del luglio 2001.
Fatti talmente tragici e irrisolvibili da sembrare quasi comici.
La narrazione parte da lunedì 16 luglio 2001 e termina domenica 22 luglio 2001, con particolare attenzione alle giornate di venerdì e sabato, giorni in cui avvenne l’uccisione di Carlo Giuliani e la perquisizione alla scuola Diaz.
Andrea Maurizi veste i panni di numerosi personaggi che sono stati protagonisti di quelle giornate del luglio 2001 a Genova. Il filo conduttore principale è una caricatura del commissario Montalbano, che indaga sulle vicende di Genova con l’ausilio di numerosi peluche, ognuno dei quali impersona un politico, un poliziotto, un perito… Perché il commissario Montalbano? Perché per molti anni è stato l’unico rappresentante delle forze dell’ordine che si è detto scandalizzato per quello che è successo al G8 di Genova (in ‘Il giro di boa’, di Andrea Camilleri). Per ricordare alla fine dello spettacolo, però, che Montalbano è un poliziotto che non esiste.
Senza giudicarli mostra le loro idee e le loro dichiarazioni, mettendole a confronto e svelandone le contraddizioni e i misteri trovando, forzatamente, sempre una giustificazione plausibile a tutto, fino al punto di essere comico, o grottesco, agli occhi degli spettatori.
La narrazione si intreccia ai ricordi personali dell’attore stesso e al percorso che l’ha spinto a creare questo spettacolo: gli amici tornati da Genova, il primo incontro casuale con Heidi Giuliani…
Lo spettacolo vuole svelare le differenze tra quello che la gente comune sa e quello che le vittime delle violenze raccontano, usando paradossalmente solo le parole contraddittorie degli uomini di potere.
Non siamo gli scopritori della verità su Genova, ma vogliamo mettere lo spettatore nella condizione di chiedersi: “che cosa è falso di quel che mi hanno detto?”.
Nella messa in scena vengono utilizzate anche registrazioni di Radio GAP, Radio AUT, Radio Alice e Radio Popolare (Radio GAP trasmetteva dalla scuola Diaz, e ha trasmesso l’irruzione della polizia in diretta, fin quando la polizia ha interrotto le trasmissioni).
‘Sangue dal naso’ è volutamente incentrato sulle polemiche che accompagnarono il rientro a casa dei manifestanti e sulle dichiarazioni che seguirono subito dopo il G8, perché l’autore crede che la verità su Genova non debba essere cercata nell’esito (inarrivabile) dei processi ma sia una visione personale, una ricerca individuale. Andrea Maurizi racconterà, però, di come quei rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni, nonostante le accuse di violenza a loro rivolte, stiano continuando tranquillamente a fare carriera, facendone i nomi.
Realizzato grazie al libro GENOVA NOME PER NOME di Carlo Gubitosa, Edizioni Altreconomia
3 dicembre – ore 11.30 – ingresso 5 euro
RASSEGNA SCIENCE FICTION – LA SCIENZA A TEATRO
Scienza seria, teatro e scienza coatta
‘L’UOMO CHE PESÒ LA TERRA (Newton e Cavendish)’
con Ottavia Leoni e Emanuele Di Giacomo
Uno spettacolo/lettura imperniato attorno alla Legge della Gravitazione Universale ed ai suoi effetti sullo sviluppo del pensiero scientifico successivo. Le tappe fondamentali che verranno esaminate sono il lavoro iniziale di Isaac Newton (1642-1727) e la determinazione del valore della costante di gravitazione universale ‘G’ da parte di Henry Cavendish (1731-1810).
Rispondendo a domande scientificamente rigorose (Che cos’è la legge di Gravitazione Universale? Come nasce? Che cos’era il Peso prima della scoperta della Gravità? Chi erano in realtà Newton e Cavendish?) e passando a quelle più stimolanti, quotidiane e ironiche (Perché una bomba esplode e un carciofo no? Se il Pendolo di Foucault in realtà è di Umberto Eco, allora di chi è la Bilancia di Cavendish? Perché gli scienziati fanno a gara a rubarsi le invenzioni?) proveremo a restituire il senso di un percorso alla scoperta delle menti di alcuni tra i più brillanti scienziati mai esistiti.
Così, seguendo un tortuoso cammino in bilico tra argomentazioni scientifiche e digressioni deliranti, ripercorreremo le tappe fondamentali che hanno portato alla formulazione definitiva della Legge di Gravitazione Universale: l’idea di peso presso gli antichi greci e le conseguenze sulla loro astronomia, le anticipazioni degli eliocentrici, la scoperta della gravità, l’unificazione delle legge terrestri con quelle celesti, la legge di Newton.
Science Fiction – La Scienza a Teatro, è un progetto che nasce dalla collaborazione tra scienziati, attori, professori e operatori culturali per sdoganare la scienza dall’idea di essere argomento solo per tecnici, affrontata dal resto del mondo in poche ore durante il ciclo scolastico e per il resto della vita in qualche notizia sensazionalistica recepita dai giornali.
Si tratta di un ciclo di incontri teatrali a tema scientifico e matematico, una modalità di comunicazione per rendere accessibile a chiunque temi e concetti che nell’immaginario collettivo risultano inaccessibili e che invece possono essere affascinanti, umanistici, letterari, e anche poetici o comici.
Dietro ogni storia di scienza e di scienziati ci sono vite incredibili, sogni, visioni inimaginabili, iperboli, fallimenti e miserie che hanno avuto il potere di cambiare le nostre vite, le vite di tutta l’umanità, generando scoperte, rivoluzioni e progresso. Queste storie meritano di essere raccontate, e Science Fiction si avvale proprio del linguaggio teatrale per allargare, nella formula più semplice e arcaica, la dimensione della scienza a quella della comunità e viceversa. Due linguaggi differenti che trovano una sintesi comune: un racconto.
Ognuno dei tre incontri (18 novembre, 3 e 17 dicembre alle ore 11.30) saranno affiancati da un’incursione de La Scienza Coatta, gruppo cult di ricercatori scientifici, che attraverso lo slang romanesco da qualche anno divulga temi e concetti più astrusi al popolo dei Social Media.
Teatro Villa Pamphilj
Villa Doria Pamphilj Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a, 00152 ROMA
Orario segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10,00 alle 18,00
Info e prenotazioni: tel. 06 5814176 dal martedì alla domenica – promozione@teatrovillapamphilj.it
Arrivare a teatro: BUS 870 – 982 – 44 – 44F – (e nelle vicinanze 710 e 871) FM 3 (Roma/Viterbo) fermata Quattro Venti