Con il modello 730, lavoratori dipendenti e pensionati dichiarano i redditi relativi all’anno precedente. È un modulo tramite il quale il contribuente non deve eseguire calcoli e riceve il rimborso dell’imposta in busta paga o nella rata di pensione. Se invece, deve versare delle somme, queste vengono trattenute.
Può tuttavia capitare, che il contribuente commetta qualche errore nella compilazione, senza avvedersene e che se ne accorga solo dopo aver inviato il modello all’Agenzia delle Entrate. In questo caso, si può rimediare compilando il 730 integrativo, cioè un modulo specifico da utilizzare per indicare elementi che ai fini dichiarativi potrebbero causare una variazione di imposta e che il contribuente non ha inserito nella prima dichiarazione.
Ci sono diverse tipologie di 730 integrativi, ciascuno dei quali va utilizzato in casi diversi.
Il modello 730 integrativo a favore (tipo 1), deve essere compilato quando si sono verificati errori od omissioni nella prima dichiarazione che potrebbero comportare un’imposta più alta da pagare.
Il 730 integrativo per conguaglio (tipo 1), è il modello nel quale vanno inseriti i dati che danno diritto a maggiore credito/minore debito o a imposta senza variazione. Il conguaglio verrà effettuato sulla retribuzione erogata nel mese di dicembre.
C’è poi il modello 730 integrativo per la correzione dei dati del sostituto d’imposta (tipo 2): in questo caso le modifiche sono inerenti ai soli dati del sostituto d’imposta. Questo modello di 730 integrativo (tipo 2) può essere utilizzato per il conguaglio che verrà poi effettuato, a notifica avvenuta, nella prima mensilità utile.
Il 730 integrativo a favore con correzione dei dati del sostituto d’imposta (tipo 3), va utilizzato invece per errori o omissioni la cui correzione dà diritto a un maggiore rimborso o a un minore debito, cioè un’imposta pari a quella derivante dalla prima dichiarazione, ma il risultato contabile non è stato conguagliato dal sostituto d’imposta perché non identificato nella modalità corretta nel modello originario. Anche in questo caso, questo modello di 730 integrativo (tipo 3) può essere utilizzato per il conguaglio che verrà effettuato nella prima mensilità utile.
Si può presentare il 730 integrativo allo stesso soggetto a cui era stato presentato il primo 730, ovvero al CAF o al commercialista, allegando documenti integrativi come ricevute mediche e scontrini.
I modelli 730/2018 integrativi possono essere inviati entro le h. 24 del 25 ottobre.