E’ caos ad Atene per la visita della cancelliera tedesca Angela Merkel. Una forte tensione ha causato gli scontri avvenuti nei pressi dell’ospedale Henri Dunant, vicino all’ambasciata Usa, dove la polizia ha lanciato lacrimogeni contro la folla che voleva bloccare il convoglio del cancelliere tedesco.
Ma i manifestanti non si sono lasciati intimidire ed hanno lanciato bottiglie ed altri oggetti contro il corteo di auto che facevano da scorta al cancelliere tedesco. “Frau Merkel vattene a casa”, recitavano alcuni dei cartelli esposti dai greci contrari alla visita della leady di ferro.
Questa mattina invece si sono svolte due manifestazioni organizzate da due sindacati, contro le misure di austerità richieste al governo greco dalla troika.
Un primo bilancio dei tafferugli parla di 30 arresti e 35 fermi, tra cui ci sarebbero un dirigente del partito di sinistra Syriza. Si calcola che siano 30mila gli attivisti che hanno ignorato il divieto di manifestare imposto dal governo.
Samaras. “ La Grecia manterrà suoi impegni”, ha assicurato il premier greco al cancelliere tedesco, durante una una conferenza stampa congiunta con Angela Merkel. “Il popolo greco è ferito ma è determinato a restare nell’euro”, ha aggiunto Samaras.
Merkel. Merkel ha invece insistito sull’importanza per la Grecia di uscire da sola dalla crisi: “Il pagamento di una tranche dei prestiti internazionali non risolverà tutti i problemi della Grecia”, ha sottolineato il cancelliere tedesco, secondo cui “Atene ha bisogno di crescita oltre che di risparmi”.
“La Germania- ha aggiunto la Merkel- cercherà di risolvere i problemi insieme ad Atene. Vogliamo che la Grecia resti nell’Euro a fare la sua parte. Molto è stato fatto, le riforme pagheranno”, ha concluso la cancelliera.