Quello di gennaio sarà un mese di svolta per il governo: o si va avanti più forti e compatti di prima o il rischio è quello di andare al voto prima del previsto. La situazione è tesa tra le forze di maggioranza, e il momento di difficoltà è testimoniato dal fatto che potrebbe addirittura slittare il voto su Salvini per quanto riguarda il caso della Gregoretti.
Il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle vogliono mandare Matteo Salvini a processo. Italia Viva invece resta nel limbo dell’indecisione e potrebbe addirittura decidere di salvare il leader della Lega. Una mossa che potrebbe portare a una frattura insanabile nel Conte Bis.
L’intenzione del governo sarebbe quella di rimandare le decisioni spinose a fine mese se non addirittura a inizio gennaio, quindi dopo i risultati delle prossime elezioni regionali. Una consultazione che potrebbe cambiare le carte in tavola costringendo la maggioranza a fare una seria riflessione sul proprio futuro.
Insomma, il vertice tra Di Maio e Zingaretti non ha risolto come d’incanto tutti i problemi del governo. Anzi, ha alimentato lo scontro con Italia Viva che non avrebbe apprezzato l’esclusione dal vertice così come la soluzione ideata dai leader di M5s e Pd per quanto riguarda la riforma della legge elettorale. Pd e 5 Stelle sono allineati su un proporzionale con sbarramento al 5% che potrebbe mettere in difficoltà anche Italia Viva, oltre che altre forze della coalizione di maggioranza, come Leu ad esempio. L’accordo tra le parti è distanti e il tempo a disposizione è sempre meno per sperare di fare un buon lavoro al termine di una riflessione condivisa.