Nicola Zingaretti attacca il M5s. Al termine di una giornata frenetica e ricca di tensione, il leader del Nazareno è ritornato a criticare il comportamento dei partito di Di Maio sulla manovra: “Sono basito – ha detto il segretario del PD citato da La Repubblica – da tanta irresponsabilità visto che la manovra è stata approvata neanche 48 ore fa ed ora è a Bruxelles dove la stanno esaminando. Adesso vedremo la discussione parlamentare, ma godiamoci il fatto che questo Paese crede nella manovra economica. Si tratta di una bella legge di bilancio, abbiamo il dovere di trovare unità“.
Sempre nella giornata di ieri si sono susseguiti diversi commenti sulle presunte fratture con il M5s in casa PD. Andrea Orlando, vicesegretario dem, su Twitter ha lanciato una proposta agli alleati di governo: “Registriamo che M5s continua a tenere nel mirino i lavoratori dipendenti a basso reddito con la singolare argomentazione che 50 euro del taglio del cuneo fiscale sono pochi! Bene, aumentiamoli!“. Da Martina, invece, l’invito di placare i toni: “Alcuni rilievi che stanno emergendo su alcune norme in legge di bilancio per le partite Iva vanno ascoltati con attenzione ma sono sicuro che il governo sarà pronto a lavorare a miglioramenti che non penalizzino i lavoratori autonomi ma li aiutino“. Gli fa eco Ettore Rosato: “Quelli dei grillini non sono degli ultimatum. Cerchiamo di non drammatizzare“. Per Laura Boldrini questi litigi sono “contenziosi fisiologici“.
Da parte del ministro Boccia l’invito a discutere i miglioramenti in Parlamento: “Solo lì possiamo modificare la legge di bilancio che è stata approvata salvo intese. Se si devono fare passi indietro meglio andare a casa“.